
La sua appassionata fatica letteraria si snoda in quarantaquattro capitoli ( bella ed oculata scelta questa, forse non casuale, evidenziando in prima istanza la perfezione palindromica del numero), con l’autore che , novello Virgilio spoglio della ieraticità della materia, sembra quasi prendere per mano il suo Lettore per condurlo nei meandri della Matematica applicata alla fenomenologia del presente. Mai prima d’ora la Matematica ed i suoi “figlioletti”, i Numeri, ci sembrano tanto vicini , tanto da svelarci immantinente tutta la loro familiarità e con essa l’intrinseca veridicità nel dispiegare i fenomeni di Madre Natura. Ogni capitolo del libro assurge ad un atto di una commedia dove i protagonisti sono i Numeri e con loro chi ha cercato nel corso dei secoli l’essenza della Natura in essi: da Fibonacci ad Einstein, da Mersenne a Ramsey, e tanti altri ancora, tutti “special guest star” a far squadra nell’intento di farci innamorare della materia grazie ad un “fil rouge” che lega le quasi 500 pagine del Libro. L’opera si può leggere anche a spot, saltando di capitolo in capitolo, a seconda dell’attrattiva dell’argomento dello stesso, ingenerando una sana curiosità nel Lettore. Ce n’è per tutti i gusti: deliziosi sono quelli inerenti la matematica del Sudoku e del volo degli insetti, come pure quello dedicato a Google. Altri inoltre hanno anche una valenza sul sociale e vogliono essere un assunto di come la Matematica possa giocare un ruolo fondamentale per combattere il terrorismo o essere funzionale alla sopravvivenza. “Rifiutare la matematica vuole dire rinunciare a penetrare i segreti intimi e la bellezza più profonda della Natura. Forse se amassimo di
più la matematica riusciremmo sicuramente ad amare di più e a rispettare di più tutto il mondo che ci circonda” sintetizza l’autore. Difatti, la citazione iniziale del libro vergata da Feynman (“Chi non conosce la matematica difficilmente riesce a cogliere la bellezza, la più intima bellezza, della natura”) fa da corollario allo scritto, dandoci quasi l’impressione che alla sua conclusione un nuovo sipario possa alzarsi su quello che resta ancora da svelare nella Natura, ma con la Matematica ed i Numeri , finalmente nostri amici, pronti a darci un mano, con le loro rivalutate potenzialità, nella ricerca della verità nel comprendere appieno il mondo attorno a noi.
Domenico Ferraro