Come avevamo anticipato in un precedente articolo, e come puntualmente avviene, ecco materializzato il business dei corsi di sostegno universitari. Dicevamo che in Italia “I docenti foraggiano gli atenei con 20 milioni di euro. Infatti le università incaricate dal Miur approfittano della loro autonomia: chiedono fino a 200 euro per partecipare alla sola prova preselettiva e quasi 3mila euro per frequentare i corsi formativi”.
In Campania si è andato oltre. Tenuto conto dell’accordo intercorso tra i due Atenei campani ovvero l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Università degli Studi di Salerno, il test preliminare per ciascun ordine di scuola si svolgerà nello stesso giorno in entrambi gli Atenei. Uguale anche il contributo richiesto per la frequenza: 3.200 euro!
I conti sono facili: in “palio” 600 posti per il l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e 120 per l’Università degli Studi di Salerno. In totale 720 posti per la Campania per un esborso di oltre 2 milioni e 300 mila euro!
Tutto a carico di docenti precari il cui potere di acquisto è ritornato a quello del 2003. Alleluia e buon Natale!
Dimenticavo. Chi volesse accedere al test preliminare deve sborsare ulteriori 100 euro per Salerno e 150 Per il Suor Orsola. Calcolando che le richieste saranno almeno il triplo dei posti disponibili, calcolo per difetto, stiamo parlando di altre centinaia di migliaia di euro.
Per motivi di cronaca informiamo che la scadenza di entrambi i bandi è fissata per il 20 gennaio 2014 ore 12.00.
Stefano Cavallini
Presidente Regionale Anief Campania