Un ”Ufficio informazioni a piacere” è l’idea anticrisi di Francesco Imparato, ambulante precario storico che svolge la sua “attività” davanti all’ingresso del Palazzo di giustizia di Napoli.
”Non pretendo nessun pagamento per le mie informazioni – spiega quasi a voler giustificare la sua iniziativa – ma qua i palazzi sono tanti e gli uffici pure ed allora e le persone sono contente quando riesco a farle orientare e magari comprano pure qualcosa”. Imparato è quasi una mascotte per le decine di avvocati che frequentano il Palazzo di Giustizia che gli hanno anche dedicato uno spazio sul loro social network. ”Qua tutti mi conoscono – dice contento Imparato – anche se non mancano momenti di incomprensione con qualche guardi giurata o con qualche vigile urbano. Ma io devo portare qualcosa di soldi a casa ed allora non desisto. Mica faccio male a qualcuno?”.
Fino a qualche anno fa Imparato lavorava come banconista in un negozio di tessuti.
”Avevo uno stipendio dignitoso e da un giorno all’altro mi sono trovato per strada – racconta – dove ho cominciato a vendere articoli ai semafori condividendo gli spazi e i guadagni da fame con extracomunitari e zingari ”. Una guerra tra poveri che Imparato a deciso di non combattere ritirandosi sotto i palazzoni del Centro Direzionale. ”Comincio ad essere vecchio e stanco – si lamenta – vorrei trovare un lavoro anche di notte pur di portare a casa il necessario per sopravvivere”. Ma nel frattempo ” Scusi isola G3 ? ” e lui ” Signo’ dovete andare sempre diritto e ve lo trovate a destra dopo la chiesa… che vi serve un accendino?”.