Seppure lontani dalla stagione estiva, non cessano le richieste di soccorso che giungono al numero di emergenza della guardia costiera di Castellammare di Stabia. Questa mattina è pervenuta al numero di emergenza “1530” della sala operativa della capitaneria di porto stabiese, diretta dal comandante Guglielmo Cassone, una richiesta di soccorso da parte del proprietario di un’unità da diporto di cinque metri che h detto di trovarsi, unitamente ad un suo conoscente, a circa quattro miglia dalla costa di Sorrento a bordo di un’imbarcazione in procinto di affondare ed ormai alla deriva.
Immediatamente è stata attivata la catena di soccorso, con il dirottamento della motovedetta Cp 532, già in attività di pattugliamento nel tratto di mare dell’Area Marina Protetta della Penisola Sorrentina, e la segnalazione, per un’eventuale peggioramento della situazione, anche l’unità inaffondabile ed autoraddrizzante Cp 858 in servizio presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri.
Il comandante ha anche disposto, dopo aver consultato il sistema di monitoraggio istantaneo del traffico marittimo, di allertare anche l’equipaggio dell’aliscafo di linea “Isola di Procida” che in quei momenti stava transitando nella zona delle operazioni, al fine di richiedere un maggiore ausilio alle operazioni di avvistamento di eventuali naufraghi.
La motovedetta Cp 532 di Castellammare di Stabia, dopo pochi minuti, è giunta in prossimità dello specchio acqueo di intervento e, sulla base delle informazioni ricevute dalla sala operativa, si è diretta verso una piccola unità da diporto che si trovava a circa quattro miglia di Sorrento. A bordo dell’unità in difficoltà si trovavano due persone di circa quarant’anni, entrambi in evidente stato di agitazione.
L’equipaggio della motovedetta, dopo aver messo in sicurezza il natante, ha tranquillizzato gli occupanti ed a porre l’unità in sicurezza, scortandola nel porto di Piano di Sorrento. L’intera operazione di soccorso si è conclusa positivamente nel giro di pochi minuti senza l’affondamento dell’imbarcazione e senza alcun ferito grazie al tempestivo intervento dell’unità navale della guardia costiera, già in zona per l’operazione di prevenzione e tutela dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
“Tenuto conto delle forti correnti in zona, – hanno fatto sapere dalla guardia costiera – un intervento di routine avrebbe comportato una ben più lunga permanenza in mare dei malcapitati e il quasi certo affondamento dell’unità. Sull’evento gli uomini della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, hanno aperto un’inchiesta amministrativa finalizzata ad accertare le cause dell’avaria del natante.
Si ritiene sempre necessario ricordare che le emergenze in mare possono essere segnalate alla sala operativa della capitaneria di porto di Castellammare di Stabia, attiva 24 ore su 24 attraverso il numero blu 1530”.