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Gragnano: una canzone dedicata alla pasta

Luna Rossa Band

“Cante lune e maccarune” è il titolo dell’ultimo lavoro discografico del gruppo musicale  Luna Rossa, ormai giunto al suo decimo anno di attività. L’album è frutto del lavoro dei membri storici del gruppo ossia i cantanti Alessandro Maruzzella, Carlo Saggese, Enrico Saggese, Lina Capezza e Vittorio Donnarumma, di Rosanna Maddalena al flauto traverso e, soprattutto, del maestro Francesco Ruocco pianista e direttore artistico. Il lavoro rappresenta un omaggio musicale alla più celebre creazione della cucina italiana: i “maccaroni” di Gragnano. «La compilation contiene in prevalenza brani editi, riletti e riarrangiati in chiave “gastronomica”», come simpaticamente dice il responsabile del progetto artistico, il maestro Francesco Ruocco. Si tratta di un genere che i Luna Rossa hanno definito “Musica da Tavola”, ovvero musica da ascoltare comodamente a casa, non importa se in compagnia di parenti o amici, l’importante è che sia accompagnata da un buon piatto di pasta possibilmente di Gragnano e perché no, con del buon vino locale. Nel disco ci sono brani famosissimi, talvolta distanti chilometri geograficamente ma vicini nei pensieri, nei contenuti, nel gusto e nei sapori. Coinvolgente sicuramente “La rumba degli scugnizzi…mangiamaccheroni” di Raffaele Viviani, reinterpretata dai Luna Rossa in chiave “maccarunara” con tanto di banditori di maccheroni. E che dire della pasta e fagioli tanto osannata in uno dei brani più celebri della musica internazionale interpretato in primis da Dean Martin, per non dimenticare l’inciso “portami a mangiare pummarole e maccarune” del brano Mambo Italiano. E poi ancora “Ciccio formaggio”, “A cantata de maccarune”, “Napule” di Gigi D’Alessio. Il disco contiene anche alcuni inediti scritti dal maestro Francesco Ruocco, non a caso gragnanese doc e grande mangiatore di pasta. Innanzitutto, particolare attenzione va dedicata al brano “Cante lune e maccarune”, canzone che dà il titolo all’intero lavoro. Un brano molto orecchiabile, una sorta di cortometraggio musicale che in meno di 3 minuti fa rivivere la storia di due fratelli immaginari che, sotto lo sguardo materno della luna, si raccontano, progettano il loro futuro, regalando un’istantanea della Gragnano tra gli anni ‘40 e ‘50, il tutto durante la preparazione della pasta. Dopo Napoli e Sorrento, da oggi anche Gragnano ha la sua tarantella, e come poteva intitolarsi se non “Tarantella ziti zitelle”, una musica allegra e vivace la cui linea melodica è affidata alla flautista, gragnanese di adozione, Rosanna Maddalena. Al di là delle chiacchiere, il disco può essere bello o brutto, può piacere o meno: ma una cosa è certa, di sicuro vi farà venire l’acquolina in bocca. Sul sito www.lunaband.it è già possibile scaricare gratis il singolo “Cante lune e maccarune”. Tra i tanti i musicisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco, da ricordare Fiorenzo Di Palma (percussioni e batteria), Maurizio Ponzo (chitarre), Antonello Buonocore (basso), nonché i coristi e i percussionisti della scuola di musica “Lunarmonica” (Catello Saggese, Alberto Grosso, Vincenzo Ingenito, Daniele Magnete, Anna Saggese, Filomena Amodio, Speranza Fusco, Irene Di Martino, Annalisa Sabatino, Michele Chierchia).

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