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Ipoteche, nuova condanna per Equitalia

Nuova condanna per Equitalia: la Suprema Corte a sezioni unite ha sancito nella giornata di ieri l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria per un importo inferiore ad ottomila euro. La vicenda riguarda un cittadino di Castellammare, il quale si era visto recapitare dalla “Gestline” (ora “EquitaliaPolis spa”) un’iscrizione ipotecaria per un presunto credito di natura sconosciuta e per una cartella mai notificata ammontante ad appena 916,93 Euro ed aveva proposto opposizione all’esecuzione innanzi al Giudice di Pace stabiese che l’aveva accolta con sentenza n.3770/2007. L’Equitalia aveva proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza di condanna sostenendo la natura tributaria  del credito e comunque la legittimità dell’iscrizione ipotecaria anche per cifra inferiore. La Corte di Cassazione, nel rigettare l’eccezione di difetto di giurisdizione, ha ribadito la violazione dell’art.77 del DPR n.602/73 ritenendo il limite di ottomila euro applicabile non solo all’avvio della espropriazione ipotecaria ma anche  alla mera  iscrizione ipotecaria la quale soggiace allo stesso limite di ottomila euro essendo un atto preordinato e strumentale all’espropriazione immobiliare. In conseguenza del rigetto del ricorso l’Equitalia è stata condannata al pagamento delle spese del giudizio liquidate in 2700 euro.

Dario Sautto

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