La Soprintendenza archeologica di Napoli, dopo aver effettuato vari carotaggi in alcune zone del territorio di Ottaviano, ha individuato una cinquantina di siti che gli archeologi, prof. Antonio De Simone (docente universitario) e dott.ssa Caterina Cicirelli (responsabile di zona della Soprintendenza Archeologica), reputano talmente significativi da ridisegnare la storia dell’antica Roma intorno al Vesuvio-Monte Somma. Questo è il risultato della sinergia di risorse poste in essere dalla Soprintendenza e dall’Università di Francoforte nonché frutto della tenacia e della caparbietà di alcune associazioni locali. Gli archeologi, leggendo le pietre, i mattoni, i cocci ritrovati, sono sicuri che sulla Toppa dei Cepparuli-Librari, così come alla Carcovella, a Montevergine a Castelvetere e sulla montagna fino ai Raggi , passando per il Bosco-Seggiari e Cacciabella, si nasconda un tesoro. Una grande quantità di reperti, statue, affreschi, pezzi di acquedotto, resti umani, tombe patrizie, monili in oro e smeraldi ora sono oggetto di studio presso la Soprintendenza e un bellissimo mosaico è stato rinvenuto nella zona Seggiari . Se le tesi degli esperti del settore sono veritiere, Ottaviano potrebbe rientrare in un percorso turistico di rilievo che, abbracciando i territori di S.Anastasia, Pollena e Somma, determinerebbe un rilancio dell’occupazione ed una riqualificazione del Parco del Vesuvio. Attualmente l’associazione locale , mecenate delle attività di scavo, è l’ass. ONLUS “A.Cifariello”che, nelle more di uno specifico progetto o investimento comunale e in assenza di finanziamento europeo, ha chiesto agli Ottavianesi di aderire ad una sottoscrizione per poter disporre della somma necessaria ad effettuare un carotaggio. Tutti i sottoscrittori potranno assistere personalmente alle operazioni e tutte le fasi saranno rese pubbliche.
Anna Saviano