Nel corso di un’affollata conferenza stampa indetta dal Partito Democratico di Afragola, il Segretario cittadino dott. Gennaro Espero ha illustrato ai rappresentanti di numerose testate giornalistiche locali, provinciali e regionali, un articolato documento politico elaborato dalla direzione del Partito avente come tema “Afragola: il fallimento politico della “destra” dopo oltre 20 mesi di amministrazione comunale”. «Il documento – ha detto Espero – è stato elaborato attraverso schede di studio e di documentazione su alcune questioni ritenute fondamentali per lo sviluppo della città, come ad esempio il programma delle OO.PP. relativo al 2009 ed al 2010 elaborato dal Centro‐destra in maniera raffazzonata e superficiale, senza un’anima politica di sviluppo e, soprattutto, senza che dopo oltre 20 mesi di governo comunale sia stata realizzata nemmeno un’opera». «L’occasione fornita dalla Legge Regionale sulla casa – ha detto ancora Espero – non viene colta dall’Amministrazione Comunale nell’ottica di un’opportunità per individuare, come sostiene invece il Partito Democratico, aree da destinare “all’edilizia sociale” e quelle su cui insistono sacche di “edilizia degradata” da recuperare il tutto nella prospettiva di offrire una risposta pubblica – e non speculativa – alla domanda di casa da parte dei ceti meno abbietti». «Il “Piano di Recupero Urbano” (P.R.U.) delle Salicelle – ha continuato Espero – deve contenere, secondo il Partito Democratico, un “Piano D’uso” delle strutture esistenti nel quartiere per destinarle ad “una gestione sociale”». Un punto del documento sul quale il segretario Espero ha posto particolarmente l’accento è quello riguardante il Programma Integrato Urbano “Più Europa” . «Il Programma se non vuole diventare solo una grande “operazione edilizia” – ha evidenziato Espero – non può essere attuato secondo il “modello di gestione verticistico, esterofilo e lottizzatorio” che, al momento, il Sindaco sembra voler mettere in campo. Esso deve essere, colto, invece anche come l’occasione per recuperare un patrimonio culturale e politico maturato in decenni di storia urbanistica locale e , soprattutto, per coinvolgere in scelte così importanti la società civile, professionale e produttiva della città». Il Segretario Espero, infine, nel denunciare alla città la gestione “opaca, accentratrice ed incompetente” del “tuttologo” dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, sottolinea il suo ruolo strumentale ed organico alla “gestione clientelare” che l’Amministrazione Comunale realizza in tale settore. Per tutto questo il Partito Democratico di Afragola chiede : a) il dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, ing. Boccia, rassegni le dimissioni dal suo incarico; b) che il settore venga suddiviso in due comparti con due distinti dirigenti; c) che, soprattutto, gli incarichi ai dirigenti comunali siano affidati sempre e, comunque, a tempo determinato.
