Tra i 27 consiglieri comunali indagati ci sono bene 3 candidati alla carica di sindaco di Castellammare: Antonio Sicignano (Cdl Stabia e Stabia Cambia), Rosa Cuomo (Costruiamo Insieme Castellammare di Stabia) e Antonio Iovino (Verdi). Tutti e tre i candidati hanno «piena fiducia nella Magistratura». Ma Sicignano, di professione docente, aggiunge: «Chiederò subito al pm di essere sentito perché, per quello che so io, a me sono contestati 2 giorni, anche se dal mio insediamento sono stato costantemente presente a Palazzo Farnese. La città merita di sapere presto la verità perché è inutile perdere tempo proprio in piena campagna elettorale. In ogni caso, per coerenza, prenderò atto di qualsiasi decisione». «Sono convinta che si tratti semplicemente di un equivoco – afferma invece Rosa Cuomo – e mi dispiace solo di non aver appreso la notizia dagli inquirenti. Mi lascia perplessa il fatto che gli atti ci siano stati notificati dopo la presentazione delle liste, nonostante l’indagine sia iniziata molto tempo prima». Antonio Iovino, pensionato, invece risponde così alla notizia: «Il fatto non mi tange affatto. Io sono sereno ma ho tanta rabbia in corpo perché ci troviamo di fronte ad una notifica intempestiva. Così si pensa che i consiglieri siano ladri di galline, ma non è così. Ora condurrò la mia campagna elettorale con maggiore veemenza e decisione».
Dario Sautto