Prestazione deludente del Napoli contro il Bologna: gli azzurri perdono 2-1, in gol Zalayeta e Adailton, mentre per i partenopei segna Rinaudo. Al Dall’Ara di Bologna va in scena la vendetta dell’ex. Infatti il primo gol è confezionato da Buscè (nativo di Gragnano) e finalizzato da Zalayeta, ma la prestazione deludente dei giocatori partenopei non ha alibi. Questo Napoli sembra essersi ingolfato negli ultimi quindici metri, e senza Grava in difesa sono già quattro i gol subiti. Pessime le prestazione dei singoli come Quagliarella, Hamsik, Lavezzi, Aronica, De Sanctis e Rinaudo, colpevoli su entrambe le marcature del Bologna. Bene Cigarini ed ottimo Denis subentrati nel secondo tempo a Pazienza, altro assente della partita, e Rinaudo. Ma Dossena entrato nel finale per innescare una marcia in più nella manovra offensiva della compagine campana, sembra partire con il freno a mano tirato, e poi nel finale scomparire. Anche Mazzarri non è esente da colpe. La squadra sembra appesantita, lenta e poco motivata ed alcuni giocatori come Maggio, Quagliarella, De Sanctis, Hamsik, che in settimana hanno avuto impegni con le proprie Nazionali andavano lasciati almeno in panchina, stesso discorso per Campagnaro che fino a 24 ore prima della partita era dolorante al tendine. Il Napoli visto contro il Bologna assomigliava tanto al peggior Napoli visto ad inizio stagione con la gestione Donadoni: tanti passaggi e pochi gol.
Il Bologna in 12 minuti fa due gol. Segna Zalayeta il fu Panterone che devia un tiro di Buscè. Poi Adailton direttamente su punizione fa un “golazo”. Ce n’è per smarrire la strada ed invece il Napoli si rimette in carreggiata. Rinaudo di testa salta bene su cross di Lavezzi: 2-1. Da qui comincia la partita del Napoli che rema contro corrente e mette sotto il Bologna. Al 17′ slalom di Hamsik che chiude in porta di sinistro: Viviano blocca. Al 43′ ancora punizione di Adailton, De Sanctis blocca. Finisce il primo tempo: 2-1. Nel secondo tempo Napoli a trazione anteriore, col tridente e con la consueta grinta. Entra Denis. Al 5′ gran destro di Gargano, Viviano fa un paratone e salva il risultato. Al 18′ punizione di Quagliarella: Viviano ancora di piede evita il pareggio. Al 27′ Quagliarella da lontano, Viviano è attento. È una raffica di azioni del Napoli. Entra anche Cigarini che crea la palla gol più grande del match: cross radente dall’interno dell’area, Denis arriva con un soffio di ritardo e Quagliarella non chiude sul secondo palo per il salvataggio di un difensore. Che occasione ma non entra. Non accade più nulla di particolare fino alla fine e il risultato resta quello di 2-1 per il Bologna.
Seconda sconfitta dell’era Mazzarri. Continua la serie negativa dei partenopei ora relegati al settimo posto in classifica a 41 punti e -5 dal Palermo che è quarto e -3 da Juventus e Sampdoria. Così l’Europa si allontana. Le colpe di questa involuzione, a nostro parere, sono da attribuire alla società che nel mercato di riparazione non è stata in grado di rinforzare la squadra per ottenere l’obiettivo prefissato senza inutili sofferenze, anzi si è ricaduti negli stessi errori, comprando un giocatore fuori forma come Dossena, quando poi si poteva acquistare Zhirkov con pochi spiccioli in più, ma soprattutto per rendere questo Napoli competitivo per la Champions si doveva acquistare una prima punta ed un centrocampista. De Laurentiis compie gli stessi errori e si corre il rischio di finire la stagione sulla falsa riga dello scorso campionato, per la serie quando “perseverare è diabolico”.
Cosimo Silva