“Città termali diventino zone franche urbane: la proposta di legge del Partito Democratico mette in campo un importante strumento per lo sviluppo di Castellammare e di tante altre realtà italiane. Mi auguro che il Governo Berlusconi sappia coglierne il senso e non la affossi, con la sua maggioranza, per mero spirito di parte”. Il sindaco Salvatore Vozza apprezza e rilancia la proposta di legge presentata dal Partito Democratico, che ha iniziato il suo iter in Commissione Finanze della Camera e prevede una serie di sgravi e incentivi fiscali per le attività produttive presenti nelle aree termali. “Questa proposta- continua Salvatore Vozza- è in piena sintonia con il ragionamento avviato con l’Associazione Nazionale dei Comuni Termali, alla quale aderisce il Comune di Castellammare, e su cui ci siamo espressi positivamente negli anni passati, così come amministrazioni locali di ogni colore politico, chiedendo un intervento del Governo in questo senso”. “Il termalismo- sottolinea Vozza- è una straordinaria risorsa per Castellammare e per tante altre città. Negli ultimi anni ha vissuto forti difficoltà in tutta Italia, tant’è vero che notissimi stabilimenti termali nelle scorse stagioni non hanno lavorato. Le agevolazioni previste con le Zone Franche Urbane possono aiutare il rilancio economico di queste aree e di Castellammare. Si tratta di strumenti che possono essere messi in campo dal Governo- sottolinea il sindaco Vozza- Come Amministrazione Comunale abbiamo lavorato fortemente per tutelare le nostre sorgenti, il primo patrimonio da difendere per rilanciare il termalismo stabiano. Abbiamo chiamato un gruppo di professori universitari e di scienziati per studiare le sorgenti termali e predisporre tutti gli strumenti per la salvaguardia e il corretto utilizzo di falde e acque minerali. Abbiamo restaurato Villa Ersilia nel parco delle Nuove terme per farne la sede dell’Osservatorio delle acque, una moderna struttura scientifica. Abbiamo candidato le acque di Castellammare all’Unesco, perché siano inserite tra i beni patrimonio dell’umanità. Abbiamo aperto il cantiere di restauro delle Antiche Terme. Abbiamo aderito al Parco Urbano delle Acque. Abbiamo avviato i lavori per la fisiokinesiterapia alle Terme”. “Proprio il lavoro svolto in questi anni- conclude il sindaco- è la base per le sfide possibili per le acque e le Terme di Castellammare: completare il restauro delle Antiche Terme, realizzando con il terzo lotto una grande piscina termale realizzare il Parco urbano delle Acque, già approvato dalla Regione Campania, sul tratto di territorio che va dalla Corderia fino a Fontana Grande, riqualificare l’Hotel delle Terme grazie ai fondi del Più Europa”. “Siamo in campo per rilanciare concretamente le Terme- conclude il sindaco- Auspico che il progetto delle Zone Franche Termali vada avanti per dare una concreta occasione di sviluppo in più a questo settore e alla città”.