La Sa.Ba Ecologica raggiunta da un’interdizione antimafia

Sa.Ba. Ecologica S.r.l. L’azienda che si occupa della nettezza urbana di dieci città, alcune delle quali molto importanti, è stata infatti raggiunta da un’interdizione antimafia, la seconda nello spazio di appena un anno. I Comuni gestiti dalla ditta sono: di Caserta, Marcianise, Torre Del Greco, Casalnuovo, Marigliano, Ottaviano, Volla, Cercola, Arzano e Sant’Antimo. Territori vasti, complessivamente popolati da quasi mezzo milione di abitanti. L’interdizione antimafia, giunta dalla Prefettura, obbliga i Comuni che hanno un accordo lavorativo con la Sa.Ba di revocare l’appalto e procedere ad una nuova gara. Ed è in questo modo che l’amministrazione corallina ha dovuto agire: “Non entriamo nel merito dell’interdizione – dichiara il consigliere Ferdinando Guarino con delega esterna alla NU – ma abbiamo dovuto agire secondo la normativa. Abbiamo dovuto sciogliere l’accordo, anche se la Sa.Ba continuerà ad occuparsi della gestione del servizio per un altro mese, perché non può essere abbandonato cosi di punto in bianco. Nel frattempo provvederemo ad avviare una nuova gara”. L’iter però potrebbe rivelarsi simile a quello dell’anno scorso, quando la Sa.Ba. ottenne la sospensiva in attesa della sentenza da parte del Tar. “Valuteremo il caso – continua Guarino – se dovesse arrivare la sospensiva, e se il Tar accogliesse un eventuale ricorso. Vedremo il da farsi”. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere di opposizione Massimo Meo che è sempre stato sensibile alle tematiche della raccolta differenziata: “Alla luce di quanto accaduto posso solo dire che l’amministrazione devono effettuare tutti i controlli necessari per garantire appalti trasparenti. Attendiamo che le procedure facciano il proprio corso. In questo caso non c’è un colore politico, solo il dovere di fare i dovuti controlli”. Per i Comuni che hanno dovuto sciogliere l’accordo con la Sa.ba è previsto appunto un mese di tempo per sostituire la ditta che ha avuto l’interdizione, ed evitare cosi un’improvvisa emergenza rifiuti. Per quanto riguarda il contenuto dell’interdizione non si possono fare ipotesi certe, ma da alcune indiscrezioni sembrerebbe che l’ultima interdizione ricalchi a grandi linee quella emanata nel mese di febbraio del 2009, che esaminerebbe eventuali infiltrazioni camorristiche, ma poi annullata dal Tar nel giugno successivo. In merito l’amministratore unico della Sa.Ba Ecologica Beniamino Sabatino si esprime cosi: “Sono sorpreso che nel giro di meno di dodici mesi, si ripropone uno scenario del genere. Noi proseguiremo per la nostra strada e ci stiamo muovendo, come abbiamo fatto l’anno scorso attraverso le vie legali che ci sono consentite. Ho fiducia nella Magistratura che farà i dovuti approfondimenti. Non conosco il contenuto di questa interdizione, ma avvieremo le dovute procedure per far luce sulla questione”.

Veronica Mosca


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