Un workshop con Luciano De Crescenzo, organizzato dal Comune di Sant’Antonio Abate in collaborazione con il liceo scientifico E. Pascal di Pompei. Lo scrittore partenopeo presenterà il suo ultimo libro “Socrate e compagnia a bella”, alle 16.30 di oggi, presso il teatro dei Padri Dehoniani di Casa Russo. In “Socrate e compagnia bella”, dissacratorio già nel titolo, De Crescenzo si rivolge al nipotino e, come i nonni del passato, spiega al ragazzino, che si presuppone pieno di vita e di curiosità, il senso della vita. Ad ogni autore è attribuito l’onere di chiarire un concetto: Socrate è emblema dell’amor di conoscenza, Platone del discrimine fra apparenza e realtà, Eraclito, già oggetto di una sua monografia, parla del divenire, Epicuro della felicità, sant’Agostino del peccato ed Erasmo da Rotterdam della Follia. La curiosità è caratteristica saliente di Galileo, Nietzsche è apprezzato per le considerazioni “al di là del bene e del male” e tutti insieme aiutano il nonno, che di tempo ormai ne ha poco, a spiegare al nipotino come non dilapidare fra trasmissioni televisive dementi il proprio tempo su questa terra. Come osserva l’autore, infatti, “tutti studiano come allungare la vita, mentre bisognerebbe sapere come allargarla”. Sono tutti concetti familiari per chiunque abbia qualche dimestichezza con la filosofia, eppure è piacevole rinverdirli, fra un sorriso e un ammiccamento, nei toni pacati di Luciano De Crescenzo.
Pasqualino D’Aniello