Boscoreale, Gaetano Crifò: “Confermate le mie previsioni”

Se poco meno di un mese fa le rivelazioni di Gaetano Crifò su Boscoreale potevano essere considerate semplici illazioni o poco più, adesso, secondo l’esponente politico e tecnico boschese, tutto si è verificato. Tutto riguardava, in particolare, la nomina del nuovo capo dell’Ufficio Tecnico che, secondo Crifò, sarebbe stato «proposto e nominato, in barba alla regolare procedura del bando pubblicato dal Comune di Boscoreale e alla verifica delle competenze degli altri tecnici che hanno partecipato». «E così è stato – conferma Crifò – visto che da qualche giorno già sta lavorando proprio quel “noto architetto della Penisola Sorrentina”, come avevo voluto descrivere». Il nome del nuovo capo dell’Ufficio Tecnico era stato affidato da Crifò alla nostra Redazione, in una busta chiusa che è stata aperta martedì sera. E il nome era quello giusto, ovvero quello dell’architetto Caso. «Si conferma tutto quanto detto nel precedente articolo – aggiunge Crifò – e che, appunto, in questi giorni è stato accompagnato dal suo “tutore” il noto architetto della penisola sorrentina, che ha iniziato il suo lavoro al Comune di Boscoreale. La mia speranza, adesso, è solo che questa persona sia idonea a portare avanti questo lavoro. Mi spiego. Per fare bene il suo lavoro basta che si svincoli da eventuali forzature di chi l’ha proposto, riuscendo così anche a dare una svolta reale all’edilizia locale. Questo è l’unico modo per migliorare veramente anche l’economia del territorio». Per Crifò, però, la nomina del nuovo capo dell’Ufficio tecnico «dimostra ancora una volta la sfacciataggine e le qualità di questa classe politica». «Infatti – racconta – a negli ultimi giorni sono venuto a conoscenza di alcuni episodi all’interno della casa comunale. Alcuni lavoratori del Comune sono stati lasciati in balia delle onde solo ed esclusivamente perché non hanno votato quel politico. Questa è l’ennesima dimostrazione che la cosa pubblica è stata presa per i fondelli». Per chiudere questa querelle, Crifò ha individuato la soluzione: «Bisogna semplicemente mandare a casa questa amministrazione. Però, c’è bisogno di un’opposizione capace di trovare quanto più possibile gli argomenti per mandare a casa questi soggetti. Basta fare accordi di convenienza con la maggioranza, anche perché quei politici non mantengono affatto i loro impegni». Come nel caso degli scrutatori: «Infatti – spiega ancora Gaetano Crifò – anche in questo caso è stato fatto di tutto. Bisogna ritornare al sistema della rotazione dei candidati o, altrimenti, al sorteggio, invece di assistere sempre a basse manovre del genere per attingere qualche voto e mantenersi nelle grazie della gente. Questo è un altro elemento che dimostra la qualità della politica che si fa attualmente che, infatti, continua a non proporre argomenti solidi e produttivi, per rimettere in corsa Boscoreale. In questo momento – conclude Crifò – l’attuale amministrazione sta creando soltanto tanti danni».

Dario Sautto

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