Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare: cani massacrati a colpi d’accetta. Insorge l’ADDA

Nuova strage di animali nei boschi di Quisisana, a Castellammare di Stabia. A segnalare l’ennesimo “macabro” episodio sono i volontari della sezione stabiese dell’Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali (ADDA). Alcune sere fa, infatti, sono arrivate delle chiamate alla presidente Rosaria Boccaccini, referente stabiese dell’associazione. Venerdì sera, infatti, è arrivata la telefonata di un cittadino: «Fate presto, è successo di nuovo». La scena è raccapricciante. Nei boschi di Quisisana, nella curva subito dopo l’agriturismo, qualcuno si è appena “divertito” ad ammazzare due cani, stavolta a colpi di accetta. Un terzo, sanguinante, appena vede i volontari dell’ADDA, fugge tra gli alberi delle colline di Castellammare, ormai spaventato da qualsiasi essere umano: i volontari proveranno a recuperarlo. Un quarto, un meticcio ancora cucciolo, ha una profonda ferita ed è immediatamente soccorso. «L’ultima strage – racconta la Boccaccini – era avvenuta appena venti giorni fa». I volontari dell’associazione, sempre a Quisisana, trovarono dieci cani morti per avvelenamento, tra questi uno padronale, mentre un undicesimo è stato salvato. La situazione di intolleranza verso i randagi è inspiegabile, soprattutto in una zona praticamente quasi disabitata, come quella a ridosso dei boschi del Faito. «Ma la situazione è grave in tutta Castellammare – denuncia l’ADDA – perché anche in villa comunale diversi cani sono stati avvelenati e colpiti con spranghe. Addirittura, un’altra meticcia è stata marchiata a fuoco. Senza parlare dei tanti cani investiti. Una vera e propria carneficina, nonostante si tratti di cani buoni, dolcissimi, abbandonati, che i volontari dell’associazione curano ed alimentano, a proprie spese, quasi quotidianamente. Per questo chiediamo, per l’ennesima volta, un controllo sul territorio da parte delle forze dell’ordine e del Comune, che deve trovare una soluzione vera al problema del randagismo». Anche i Verdi denunciano il massacro continuo contro gli amici a 4 zampe della Regione Campania. Infatti, se a Castellammare di Stabia alcuni cani sono stati uccisi a colpi di accetta, a Monte di Procida si è verificato un altro episodio tremendo, con centinaia di gatti avvelenati. “Hanno fatto a pezzi con un’accetta 4 cani – spiegano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e l’animalista Luigi Carrozzo – sui boschi del Faito di Castellammare di Stabia, due cuccioli sono morti,uno è grande e gli manca un pezzo di spalla, l’ultimo cucciolo ha uno squarcio che lo percorre lungo tutta la schiena, si era rifugiato in un rovo ,non sappiamo se sopravviverà. Il nostro appello ai cittadini è aiutateci a salvare questi poveri animali e fermiamo questo continuo massacro individuando rapidamente i colpevoli”. “Grazie ai volontari animalisti il cane lo sta curando Asl di Pompei (Napoli), è affetto anche da scabbia il poverino. Gli stanno mettendo –continuano i Verdi – parecchi punti”. “Oltre ai cani – concludono Borrelli e Carrozzo – ci risulta il massacro nelle ultime settimane di oltre 100 gatti perpetrata da alcuni ignobili cittadini a mezzo avvelenamento con sostanze topicide e acido messo illecitamente dentro le ciotole di cibo sempre nel comune di Castellammare.Le atrocità di Castellammare seguono la delibera inumana del sindaco di Monte di Procida che ha deciso di multare i cittadini che sfamano i randagi del suo comune”

Dario Sautto

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