Bialetti Scafati a corrente alternata. Sabato anticipo contro Pavia

Marco Calvani, coach Bialetti Scafati

Prosegue a corrente alternata il cammino stagionale della Bialetti Scafati nel campionato di Legadue. Dopo aver conquistato l’importante successo casalingo nel turno precedente, ai danni della Fileni Jesi (77-75 d1ts), diretta concorrente per la salvezza, la compagine dell’Agro non è riuscita a bissare il risultato nella difficile e delicata trasferta sul campo della Prima Veroli, recente vincitrice della Coppa di Lega. La settimana di riposo per permettere la disputa delle Final Four, il recupero dei vari acciaccati e la possibilità di poter lavorare in allenamento con l’intero organico a disposizione non è bastato per riuscire ad espugnare un parquet notoriamente ostico come quello ciociaro. Con il risultato di 72-67, infatti, la truppa gialloblù ha permesso ai locali di conquistare i due punti in palio e così proseguire la propria marcia di avvicinamento alla seconda fase. Eppure, nonostante l’inferiorità, la formazione campana è riuscita a dare del filo da torcere ai laziali per quasi tutta la durata dell’incontro, approfittando al meglio dello stato psicologico dei padroni di casa (con il morale alle stelle dopo il successo di coppa) e dell’assenza, tra le loro fila, del playmaker Draper, infortunatosi alla caviglia alla vigilia della sfida. Non è stata una bella partita, forse perché entrambe le squadre puntavano a conquistare la posta in palio, mettendo da parte lo spettacolo. Il dominio di Veroli nelle valutazioni di squadra (87 a 49) non si è concretizzato a livello di punteggio e la gara è stata sostanzialmente in equilibrio per tutta la sua durata, tranne quelle due fiammate nel quarto finale che hanno permesso ai padroni di casa di presentarsi al rush conclusivo in una posizione di privilegio, sfruttato poi a dovere. A parte, poi, la buona percentuale nel tiro dalla lunga distanza (38,1%), la Biletti è risultata inferiore alla squadra giallorossa sotto qualsiasi altro dato statistico: tiri da due (Scafati 45,2%, Veroli 65,6%); tiri liberi (Scafati 68,2%, Veroli 72,4%); rimbalzi (Scafati 23; Veroli 24); stoppate (Scafati 2, Veroli 4); assist (Scafati 6, Veroli 10); differenza tra palle perse e recuperate (Scafati -2, Veroli +3). Ed è proprio quest’ultimo dato a tenere in apprensione lo staff tecnico scafatese, perché 22 palle perse costituiscono un fattore sicuramente determinante nella sconfitta. «E’ inconcepibile pensare di andare a vincere a Veroli se perdi 22 possessi: una grossa fetta della partita sta proprio lì. Come sempre, – ha ammesso il trainer gialloblù Marco Calvani – quando c’è una mancanza della tua squadra, c’è sempre un merito di quella avversaria. Nella gara di andata avevamo subito molto nel tiro da tre (65,2%), che stavolta siamo riusciti a limitare, ma in compenso siamo stati puniti molto dentro l’area, il che non vuol dire subire solo dai lunghi, ma anche nell’uno contro uno degli esterni. Dovremmo disputare una terza gara: a Scafati li abbiamo limitati nell’area, a Veroli nel perimetro e può darsi che nella prossima, con entrambi gli accorgimenti, riusciremmo finalmente a vincere. Non è stata una partita facile solo per noi, ma anche per Veroli, perché quando ritorni in campo dopo la vittoria di un trofeo importante, la tensione cala sintomaticamente. Per quanto riguarda la mia squadra, ho solo il rammarico di disporre di una rosa, benché competitiva, continuamente mutata in corso d’opera e con la quale non ho potuto lavorare fin dall’inizio, quando hai il tempo e la possibilità di porre le basi del tuo stile di gioco e di allenamento. Non ci resta che sperare di raggiungere la matematica salvezza quanto prima». La classifica vede ora la formazione cara al presidente Catello Piedepalumbo al quartultimo posto, con 18 punti, raggiunta dalla Fileni Jesi (vincitrice 89-87 sull’Aget Imola). A sette giornate dal termine della stagione regolare, raggiungere l’ultimo posto utile in chiave play-off (ora distante quattro lunghezze) ha il sapore di una vera e propria impresa. Nell’anticipo di sabato sera, ore 20:30, gli atleti gialloblù saranno impegnati nuovamente in trasferta sul campo della Paul Mitchell Pavia, penultima in graduatoria e desiderosa di punti utili in chiave salvezza. Il match è un vero e proprio scontro salvezza ed il risultato finale potrà essere determinate per il prosieguo della stagione di entrambe le società.

Antonio Pollioso

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