Ottaviano: l’Amministrazione risponde al manifesto dell’opposizione

Mario Iervolino

L’amministrazione Iervolino risponde alle accuse del manifesto, a firma dei partiti della minoranza, dopo gli attacchi che parlavano di incapacità a governare e mancato rispetto degli impegni assunti con la città. Il primo punto è il Piano Urbanistico Comuale (PUC).”Per quanto concerne il PUC – ci spiega il presidente della commissione tecnica del comune Arch. Michele Saggese – l’ultimo passo che mancava è il preliminare VAS (Valutazione Ambientale Strategica), processo finalizzato a integrare considerazioni di natura ambientale,basilare per la progettazione del piano urbanistico. È stata fatta l’ultima riunione il 28 gennaio, all’interno della convocazione della conferenza dei servizi per il Rapporto finale VAS – procedura di valutazione ambientale strategica, dove hanno partecipato e dato indicazioni in merito al Puc, il settore ambiente della Provincia e la sovraintendenza di Napoli. Quest’ultima ha chiesto al nostro ente di sovrapporre vincoli laddove saranno previsti interventi, mentre la Provincia ha predisposto nuovi studi sul territorio. Trascorsi i sessanta giorni (e siamo prossimi) si farà un nuovo incontro con i progettisti e con gli enti che hanno risposto al nostro invito. Dopodiché, si chiude la fase propedeutica. A differenza di ciò che pensano i membri dell’opposizione, il PUC non dorme in nessun cassetto, anzi, va avanti nei vari iter procedurali. La stesura della VAS, non costituisce problema, come si può pensare visto che ritarda ancora di più la procedura, ma  per l’iter del puc è indispensabile questo passaggio e, inoltre, risponde alle problematiche preesistenti in materia urbanistica e per la mobilità essendo correlato dello studio sul territorio delle attività commerciali e scolastiche, attraverso un questionario consegnato a tutti gli enti citati. Rispetto alle promesse fatte, che davano per approvato il PUC per fine anno, i problemi di ritardo sono stati prodotti dalla stesura della VAS, e dalla predisposizione del questionario, prodotto dal comune di Ottaviano, e fatto in modo da essere snello ed individuare i destinatari di tale questionario, e rispondere a tutte le problematiche. I tempi sono slittati di qualche mese, ma entro giugno dovremmo essere quasi al capolinea”. In mancanza di Puc,la minoranza denuncia i permessi a costruire che si stanno rilasciando. Come risponde in merito?  “Come recita l’affissione, non sono permessi per decina e centinaia di metri cubi che si stanno rilasciando. Ma le autorizzazioni che si stanno rilasciando,sono per lavori, giudicati conformi ai sensi della legge regionale 17/2004 in materia urbanistica. Sono per opifici, rispettano gli standard urbanistici, non sono per uso abitativo. Noi come amministrazione, effettueremo tutto ciò che è in nostra materia di controllo, per far sì che detti opifici non si trasformino in abitazioni. Non sono centinai di migliaia di metri cubi, ma piccole porzioni di territorio, giudicate conformi,ed interessati ad interventi che porteranno lavoro e sviluppo. Dette licenze, non sono rilasciate dalla politica, visto che la legge 267 dà il potere di firmare le licenze ai dirigenti e non più alla politica. Il dirigente dell’Ufficio Tecnico, è l’Ing. Claudio Corsi, che si avvale del parere della sovraintendenza,e delle verifiche sul territorio. In riferimento invece alla sala cinematografica, è stata stanziata dalla giunta regionale, in data 23 febbraio, la cifra di euro 605.308,00 per la realizzazione di una tenda struttura in una zona adiacente all’ attuale campo sportivo comunale di via San Leonardo. Tale tensostruttura, conforme alle attuali norme vigenti,sarà una struttura polifunzionale ed a disposizione dei cittadini. Arrivati i fondi, si procederà alla gara d’appalto e di conseguenza a far partire i lavori; entro la fine del 2010, si potrà iniziare a vedere qualcosa. Se invece l’opposizione si riferisce all’ex cinema  romano,sito in via Cesare Augusto,la situazione cambia. Infatti questo stabile giace in condizioni igienico sanitarie carenti,con ratti e amianto in evidenza,condizioni statiche preoccupanti,e acquistarlo, ristrutturalo e riammodernarlo comporta un costo elevatissimo, e quindi conviene utilizzare i fondi per una struttura diversa e polifunzionale, che costa neanche la metà del costo che servirebbe per l’ex cinema romano (per l’ex cinema ci vorrebbero 2 milioni di euro circa)”. Sui lavori pubblici interviene l’Assessore competente Ing. Michele Bianco,affermando che  i ritardi della consegna dei lavori di via Corso Umberto e della nuova piazza di San Gennarello, che si avviano alla realizzazione, sono da ricercarsi nelle cattive condizioni atmosferiche di queste settimane, e confida nella conclusione  di tali cantieri per fine aprile. E poi Via Cesare Augusto,la storia infinita. “Abbiamo provveduto – esordisce l’Ing. Bianco – a prelevare dal fondo di riserva,una cifra intorno a 20mila euro, che ci è servita per mettere in sicurezza il primo tratto di via C.Augusto, a nostro e a  parere degli uffici competenti, meno sicuro del secondo tratto, con l’istallazione di barriere di delimitazione. La giunta regionale, nell’ambito dell’intesa istituzionale di programma della Campania,nell’accorso di programma del quadro infrastrutture per i sistemi urbani, sempre il 23 febbraio 2010, ha inoltre stanziato i fondi per iniziare i lavori di riqualificazione dell’asse viario Via Giovanni XXIII –via Cesare Augusto –viale Elena (euro 2.912.340,00). Entro breve provvederemo all’indizione della gara d’appalto,e quindi con i lavori”. L’ultimo punto, sul quale l’opposizione ha più volte parlato anche in sede di consesso comunale,è l’Area Mercatale di via Greco. Secondo l’opposizione, infatti, quest’area sorge su di un terreno non appartenente al comune bensì di proprietà della società Patrimonio dello Stato S.P.A, e messa in vendita a trattativa privata per un costo di 706 mila euro. Le concessioni e/o autorizzazioni hanno per oggetto l’utilizzo dei beni appartenenti al demanio idrico. Le concessioni, sono soggetto a pagamento di canone annuo,e sono oggetto di concessione e/o autorizzazione,le particelle catastalmente intestate al demanio pubblico dello stato,nonché quelle non classificate e tutti i corsi d’acqua demaniali. L’agenzia del demanio,in data 29/12/2005, risponde alla richiesta del comune di Ottaviano di concessione delle aree demaniali appartenenti al demanio idrico. In riferimento a ciò, l’agenzia del demanio,comunica all’ente comunale ai sensi del DL 112/98,il trasferimento della zona dell’area mercatale di via Greco, nelle mani della Regione Campania. La richiesta di concessione fu poi inviata alla Regione Campania all’ufficio del Genio Civile, che provvide a inoltrare al comune di Ottaviano, tutti i nulla osta e le autorizzazioni del caso. Essendo poi, le aree demaniali idriche, beni inalienabili e non soggette a vendite, non sussiste nessun caso e quindi l’area rimane di proprietà del comune,e né può usufruire a suo uso e consumo. Quindi, l’amministrazione risponde alle accuse con i fatti,giustifica e spiega ogni punto dell’affissione della minoranza  con le carte,con le documentazioni e non con le parole. In un periodo che si parla di governi del fare,l’amministrazione Iervolino,dimostra che sta lavorando e  zittisce tutte le polemiche, i dubbi e le voci infondate, con i risultati.

Pasquale Annunziata

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