Grande Aequa Gragnano. Ma alla fine vince il Modugno

MODUGNO C5 – C&C CONTROL GRAGNANO 5-4 (p.t. 1-2)

MODUGNO C5: Martins, Garcia, Caetano, Zanchin, Antonelli, Ceglie, Del’Andrea, Teixeira, Colaianni, Schmitt, Zanchetta, Di Ciaula. All. Bellarte

AEQUA GRAGNANO: Somma, Galasso, Santoro, G.Cuomo, Rafinha, Viapiana, Paulinho, Machado, Faoro, Michieleto, A.Cuomo, Durante. All. De Angelis

ARBITRI: Barbera di Cosenza e Prisco di Frosinone (voto 4)
MARCATORI: 8′ Rafinha (G), 9′ Schmitt (M), 19′ Durante; 3′ Machado (G), 8′ Del’Andrea (M), 10′ Zanchetta (M), 14’ Durante, 16’ Zanchetta (M), 19′ del s.t. Del’Andrea (M)
AMMONITI: Galasso, Paulinho, Zanchin e Caetano
ESPULSI: Caetano e Galasso

Ancora una grande prestazione in trasferta del Gragnano, ma, il finale resta sempre lo stesso, sconfitta di misura e zero punti per una classifica che si fa sempre più amena e preoccupante. Certo i rammarichi sono tanti in questo campionato per i tanti punti persi lungo la strada, ma, diventano ancora maggiori quando si gioca e si crea tantissimo ed ancora una volta si viene beffati all’ultimo minuto come oggi a Modugno o Ceccano sabato scorso, e ancora, oggi, si è più beffati quando Viapiana a 10″ dalla fine coglie il palo e ancora di più, quando degli arbitri incompetenti assegnano rigori a vanvera e negano espulsioni sacrosante solo perchè intimoriti un po’ da qualche tifoso agitato in tribuna. Forse è meglio lasciar perdere questo discorso per non iniziare un inconcludente sproloquio che non porterebbe a nulla, e parliamo della partita di oggi. Seconda in classifica Modugno, ancora alla ricerca della vittoria del campionato, e Gragnano, quar’tulma in classifica alla ricerca disperata di una salvezza. Ma oggi, questa differnza abissale non si è vista, anzi, sembrava il Gragnano la seconda in classifica. Partenza maestosa dei gialloblè che con piglio autoritario affrontano i neri di Modugno, e subito li mettono alle corde pressando con tutto il fiato avente nei polmoni e schiacciandoli nella propria metà campo. E dopo tre o quattro occasioni sventate con affanno da Martins come quella su Viapiana è Rafinha a siglare il gol del meritato vantaggio, con un tiro cesellato all’incrocio che beffa il portiere avversario. Il Modugno si sveglia, ma solo per una clamorosa distrazione difensiva perviene al pareggio, quando, un gialloblè incespica sulla palla e la serve Schmitt che trafigge Somma in uscita. Il Gragnano c’è, e si riorganizza, vuole i tre punti e riparte all’assalto del forte pugliese che capitola al 19′ quando “finalmente”, dopo tre fallacci, gli arbitri non possono negare l’ennesimo fallo che porta al calcio franco Luca’s Bomb che schianta il malcapitato Martins. Ripresa con il Modugno che pressa di più e vuole pervenire al pareggio, ma sono i gialloblè che si rendono più pericolosi in contropiede e proprio così realizzano la terza rete con una finezza di Machado. Bellarte subito schiera il portiere di movimento, capisce che le cose si mettono male, e gioca una delle sue carte migliori, che gli consente dopo 5 minuti di riaprire la gara con Del’Andrea. 3 a 2 e gara riaperta. Ma ecco una invenzione più preziosa della “Teoria della Relatività” di Albert Einstein, è quella dell’artitro Prisco, un penalty assegnato ai pugliesi che tutti si chiedono da dove l’abbia estratto, come, ci si chiede ancora da dove non abbia estratto pochi minuti prima il cartellino rosso per una scivolata a gambe unite sul portierino gragnanese Somma. Einsten non sei nessuno!! Comunque, il penalty viene trasformato da Zanchetta che porta i suoi sul tre pari. Gara riaperta e Modugno alla ricerca del gol vittoria. Ma è ancora questo Gragnano tutto cuore a ripassare in vantaggio, ancora su calcio franco con Luca’ Bomb a trasformarlo e a riportare i suoi in vantaggio. Il Modugno quindi ancora col portiere di movimento ricercano la disperata vittoria e prima trovano la rete del pari con Zanchetta e poi ad un minuto dal termine l’immeritato vantaggio, per quello che ha fatto oggi il Gragnano, con Del’Andrea. Ma prima bisogna parlare di un rigore nettismo negato al Gragnano per doppio atterramento sulla linea di porta avversaria prima di Faoro e poi d Viapiana, nella stessa azione, dove ancora gli Einstein di oggi elaborano l’ennesima invenzione, e poi, infine il palo colpito da Viapiana a 10″ dalla fine, quando anche il Gragnano ha schierato il portiere di movimento. Comunque come dicevamo in apertura, a parte i rimpianti della gara restano sempre vuoto il sacco dei punti da portare a casa, che si deve assotamente riempire fino all’orlo in queste ultime tre gare per evitare un brutto finale.

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