Nuovo blitz antidroga nel “quartiere dello spaccio” stabiese: in tre finiscono in manette. La scorsa notte, i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, hanno tratto in arresto tre spacciatori pregiudicati, due dei quali residenti nella vicina Torre Annunziata. Salvatore Valanzano, 44enne, è l’unico stabiese ed è considerato a capo della piccola banda di spacciatori che, comunque, riusciva a gestire un buon giro di spaccio, se si considera il solo Rione Savorito. Insieme a lui sono finiti in manette i due torresi Carlo La Rocca, di 32 anni, e Giuseppe Millo, di 20, entrambi già noti alle forze dell’ordine, nonostante il secondo sia maggiorenne da appena due anni. Il colpo inferto al business dello spaccio di cocaina da fumo, il cosiddetto “crack”, è molto duro. Infatti, i militari dell’arma hanno sequestrato anche 228 grammi di sostanza stupefacente, per un valore sul mercato che supera i 18 mila euro. I carabinieri da giorni stanno nuovamente passando al setaccio il Savorito, da anni quartiere che di notte si trasforma in una delle piazze dello spaccio più ricche e frequentate dell’intera provincia di Napoli, nonostante le varie operazioni che si sono susseguite negli scorsi anni. Durante il servizio di perlustrazione notturna, alcuni militari in borghese notano uno strano movimento nei pressi di una delle palazzine del rione. Tre persone, quelle che poi saranno arrestate di lì a poco, stanno parlando poco distante da un portone. La chiacchierata dura diversi minuti e, vista l’ora, i carabinieri si sono insospettiti ed hanno tentato di avvicinarsi al gruppetto. Uno dei tre nota lo spostamento dell’auto in borghese e riconosce che all’interno ci sono i carabinieri, così dà l’allarme ed i tre tentano la fuga a piedi. Uno di loro cerca rifugio nell’androne di un palazzo, gli altri due fuggono a piedi e gettano un sacchetto all’interno di un cassonetto dei rifiuti. I militari dell’arma riescono, però, a bloccare tutti e tre i protagonisti della fuga ed effettuano un controllo all’interno del bidone della spazzatura, riuscendo a recuperare l’involucro appena gettato da uno dei fuggitivi. Al suo interno, la droga: 228 grammi di crack che, sul mercato, sarebbero fruttati almeno 18 mila euro. Ogni “pallino”, da 0,25 grammi, ha un valore di 20 euro. A quel punto i tre fermati vengono immediatamente dichiarati in arresto per detenzione a fini dispaccio di stupefacenti. Nell’ulteriore perquisizione, i carabinieri scoprono che i tre posseggono 600 euro in contanti, denaro considerato provento della vendita di droga. Soldi e droga vengono immediatamente posti sotto sequestro, mentre i tre spacciatori trasferiti nel carcere di Poggioreale dove sono in attesa di essere ascoltati per la convalida del fermo. Le indagini dei carabinieri ora riguarderanno in particolare i legami tra Valanzano, l’unico stabiese arrestato, ed i due spacciatori di Torre Annunziata. Non è esclusa, infatti, una nuova “alleanza dello spaccio” tra le cosche delle due cittadine confinanti.
Dario Sautto
