L’appuntamento è per giovedì 25 marzo alle ore 12.30, nella sede del suo comitato elettorale, in corso Vittorio Emanuele 102, nel centro di Castellammare di Stabia. Nicola Corrado comunicherà ai cittadini i nomi degli assessori che faranno la sua Giunta, se vincerà le elezioni. L’aveva detto, e lo farà. A dimostrazione del fatto che lui, al principio per cui chi governa va individuato secondo criteri di merito e talento, e non in base ad accordi più o meno trasparenti dettati da altri metri di giudizio, ci crede davvero. E poi la scelta non ordinaria, significativa, di avere un City Manager “…perché occorre una personalità in grado di coordinare la dirigenza, e i dipendenti, in modo da raggiungere in modo sistematico e coerente gli obiettivi generali dell’Amministrazione” – spiega Corrado – “Il City Manager è la figura che può garantire l’emergere delle eccellenze, impedire che si continui a mortificare il valore ed il talento con un sistema di gestione clientelare del potere che, sulla lunga distanza, sarà sempre più avvilente, anche secondo una prospettiva di tipo economico, non solo nell’ottica meritocratica.” “Il nostro City Manager sarà Nicola Campoli” – continua Nicola Corrado, e sulle ragioni che lo hanno spinto a scegliere una figura così importante al di fuori della realtà stabiese spiega: “…per favorire davvero lo sviluppo di un circolo virtuoso, per realizzare un’azione di coordinamento forte e rigorosa occorre necessariamente una personalità estranea al territorio, perché altrimenti si corre il rischio di restare fagocitati…”. Diversamente, invece per la Giunta: “Tutti stabiesi, perché il ruolo dell’assessore, al contrario, deve essere legato ad una conoscenza del territorio che diventa valore fondamentale, imprescindibile”. Nicola Campoli è napoletano, classe 1967, economista, esperto di Politica Economica, Sviluppo Locale, Pubblica Amministrazione, già Direttore Generale della CNA di Napoli e di alcuni consorzi di imprese artigiane, da sempre impegnato nell’elaborazione di un disegno civico che tratteggi una macchina comunale protesa verso il territorio, così da interpretarne al meglio le esigenze, favorirne la crescita e lo sviluppo. E sul metodo di confronto con la cittadinanza messo in opera per individuare i suoi futuri collaboratori a Palazzo Farnese, Corrado aggiunge: “Era un esperimento, ce lo siamo inventato dal nulla questo percorso, e si sta dimostrando un successo. Moltissime persone hanno risposto al nostro invito a proporsi per governare la nostra città. Questo è il segno che la gente ha ancora voglia di spendersi per il bene comune, per realizzare degli obiettivi, se le si dà la possibilità di farlo e gli strumenti adeguati. La mia candidatura è sul serio una proprietà pubblica, qualcosa che appartiene meno a me e più agli altri: il coinvolgimento di tanti cittadini, dai volontari che stanno battendo il territorio in lungo e in largo per sostenere il nostro progetto a coloro che si sono presentati al comitato per mettere la loro professionalità al servizio della città, lo dimostra pienamente. Adesso, però, è il momento di decidere da che parte stare. Ci siamo. Da questa decisione dipende il futuro nostro e della nostra città. Ognuno deve assumersi la responsabilità di una scelta che inciderà sul domani di tutti. È per questa ragione che siamo tenacemente convinti che il nostro coraggio e il nostro rigore morale possano fare la differenza. Finalmente, davvero, e fino in fondo.”