«Sto ancora aspettando Luigi Bobbio per fare con lui un confronto televisivo». Così il candidato a sindaco di centrosinistra di Castellammare nonché primo cittadino uscente, Salvatore Vozza, a margine della conferenza stampa tenutasi poche ore fa nella sede del comitato elettorale di via Roma. «Trovo il programma del mio avversario – ha affermato Vozza – scadente e privo di idee. Bobbio sta dimostrando ancora di non conoscere la città e di non impegnarsi per conoscerla. La proposta di acquistare il Crowne Plaza per risolvere la crisi occupazionale, ad esempio, è quantomeno stravagante. C’è chi sta affermando poi che Bobbio sia per l’acqua pubblica. Bene, allora firmiamo un patto affinché il Comune di Castellammare non arresti di colpo l’impegno profuso su questo discorso. La verità è che il programma del centrodestra è talmente scarno e scadente che fino ad oggi non ho trovato punti veri per quantomeno discutere». Vozza ha quindi polemizzato con Bobbio sia sul mancato confronto davanti alle telecamere sia sulla visita dell’ex senatore agli uffici comunali di Palazzo Farnese, avvenuta questa mattina senza però avvertire alcun dirigente dell’Ente. «Bobbio non doveva certo chiedere a me il permesso di visitare Palazzo Farnese – ha continuato il sindaco uscente – ma secondo il mio parere avvertire il direttore dell’Ente non avrebbe guastato. I dirigenti lo avrebbero accompagnato nella sua visita, mentre ha preferito essere “scortato” da altri personaggi. C’è il rispetto di alcuni luoghi senza contare il dovere e il garbo. Il candidato del Popolo della Libertà ha così mostrato quel pizzico di arroganza che non ha permesso il sereno svolgimento della campagna elettorale». Domani sera in villa comunale, inoltre, il candidato governatore, Vincenzo De Luca, sarà nuovamente al fianco di Vozza. «De Luca – ha concluso Vozza – è un sindaco che si è speso molto per la sua città. Da parte nostra non c’è stata la sfilata di personaggi di rilievo nazionale, ma la visita di poche persone che credono ancora nei valori della politica. Io non voglio credere che la vittoria del centrodestra a queste elezioni sia garanzia di futuri buoni rapporti istituzionali con Napoli e Roma. In questo caso verrebbe meno l’idea stessa di democrazia. Non si possono ascoltare o meno le richieste dei Comuni in base al colore politico di appartenenza. Ma la “sfilata” di cui sopra porta con sé anche un altro concetto sul quale gli elettori dovrebbero riflettere: Bobbio non ha idee, quindi ha bisogno di garanti che portino a termine la sua campagna elettorale».
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