L’impegno rivolto a migliorare l’ordine pubblico e garantire la tranquillità dei cittadini rappresenta un punto fermo del programma, per uno sviluppo sano e corretto della comunità. E’ vero che l’ordine pubblico è prerogativa di polizia, carabinieri, guardia di finanza, forestale, ma è anche vero che un Sindaco energico e volitivo può spingere al massimo i suoi poteri utilizzando al meglio il corpo dei vigili urbani. “Costruiamo insieme Castellammare di Stabia” vuole un Sindaco che non si limiti a sedersi al comitato dell’ordine pubblico ma che abbia voce in capitolo, poiché è un Ufficiale di Governo e come tale dovrà stimolare il suo superiore gerarchico, il Prefetto, perché usi i suoi poteri per garantire l’ordine pubblico. La strada per il mantenimento dell’ordine pubblico dovrà passare per la prevenzione, la rieducazione ed una giusta repressione, tenendo presente che esso non si ottiene solo con l’arresto di uno scippatore. Ci vuole una sana educazione della cittadinanza, una presa di coscienza della società civile e la capacità di offrire possibilità serie di reinserimento a coloro che sono incappati nelle maglie della Giustizia. Non prebende né contributi che spesso finiscono nelle tasche dei meno meritevoli. Il nostro programma prevede un ampio monitoraggio delle denunce di attività dei cosiddetti esercizi di vicinato (il bar sotto casa, il piccolo supermercato). Un aspetto che in passato è stato spesso trascurato, nonostante sia notorio che il riciclaggio avviene soprattutto attraverso l’apertura di esercizi commerciali. Un altro punto chiave del nostro programma è la riqualificazione del corpo dei vigili urbani, che allo stato è del tutto inadeguato. I nostri vigili non sempre vengono presi sul serio dalla cittadinanza. E’ venuto il momento di riqualificarli, attribuendogli poteri e responsabilità in egual misura. I nostri vigili dovranno punire chi sbaglia e dovranno essere puniti se sbaglieranno. Occorre un corpo efficiente e rispettato da tutti ma per essere rispettati dovranno rispettare. Vogliamo, poi, istituire la figura del vigile di quartiere, che avrà il compito di prevenire e reprimere atti criminosi sul territorio, segnalare eventuali problematiche riguardanti la viabilità, sorvegliare luoghi e strutture pubbliche, individuare e segnalare ai servizi sociali particolari casi di cittadini in difficoltà. Il punto di forza dell’attività dei vigili di quartiere è quello di acquisire una migliore conoscenza del territorio che aiuterà ad individuare e prevenire le cause di allarme sociale che possono condurre a comportamenti illeciti. Il Sindaco avrà anche il duro compito di ripristinare la legalità nel settore dell’urbanistica, che è un settore spinoso: anche qui garantiamo scelte coraggiose. Vigileremo attentamente sull’evasione scolastica, perché le cause che portano alla delinquenza vanno rimosse e spesso i ragazzini che fuggono dalla scuola vanno ad ingrossare le fila della microdelinquenza. Proponiamo una consulta permanente presieduta dal Sindaco, che dovrà essere in stretto contatto con i direttori didattici e i presidi delle scuole medie nonché con tutte le strutture sociali (parrocchie, consultori, ecc…) affinché vengano tempestivamente segnalate le lunghe assenze da scuola che siano indice di evasione scolastica e comunque le irregolarità nella condotta dei minori. Ai sensi della legge sull’adozione, il Sindaco, attraverso i servizi sociali, dovrà segnalare le situazioni di abbandono dei minori. Un minore abbandonato è una persona debole, che rischia di cadere preda della malavita. Prevenzione, insomma, ma anche tutela dei cittadini onesti che siano rimasti vittime dell’usura e della criminalità organizzata.