Lavoro, diventa la parola d’ordine in queste ore così difficili per la città di Castellammare. Lavoro per gli operai di Fincantieri e Avis, per i lavoratori delle fabbriche in crisi. La vera risposta che le istituzioni possono dare per allontanare la criminalità e i suoi richiami è portare lavoro e ordinato vivere civile. Ritengo indispensabile per il rilancio economico e industriale dell’intera area proseguire sul cammino del rilancio dell’intero comprensorio. Insieme a Pomigliano D’Arco l’area stabiese è quella che sta subendo maggiormente i contraccolpi della fase di recessione economica. Crisi economica e il rialzare la testa dei poteri criminali rappresentano un terreno su cui le istituzioni devono impegnarsi per fare da argine onde evitare la loro messa in ginocchio. Guardando in particolar modo alla città di Castellammare – commenta Scala, la Fincantieri, l’Avis, le Terme di Stabia rappresentano delle realtà produttive importanti. Ben vengano gli investimenti volti al rilancio e ben vengano gli interventi già previsti nel Programma “Più Europa”. La realizzazione del bacino di carenaggio, i lavori per il porto di Torre Annunziata rappresentano la risposta. Forte e concreta. La risposta che noi tutti attendiamo. Una risposta per un nuovo inizio in tempi in cui pensare al futuro diventa sempre più difficile”.