A Gragnano regna il “manifesto selvaggio”

Due soli candidati gragnanesi alle regionali, ma migliaia di manifesti hanno invaso i muri di Gragnano. Vota Tizio, vota Caio, vota Sempronio. Ma, nonostante le campagne contro l’affissione, sono tanti, forse troppi, i manifesti “abusivi” che ricoprono la città della pasta. Pensiline dei bus, campane per la raccolta differenziata, muri condominiali e chi più ne ha più ne metta. Controlli sono stati pochi, quasi inesistenti, per questo gli attacchini abusivi hanno avuto vita facile, ricoprendo tutto di colla e carta. Neanche le campane della raccolta differenziata sono state risparmiate. E pensare che da poche settimane l’amministrazione comunale ha provveduto a rimuovere i manifesti che avevano invaso Gragnano appena nove mesi fa, per la contemporaneità delle elezioni comunali e provinciali.

Dario Sautto

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