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Codici denuncia: “Ancora ora solare nel parcheggio del Centro Direzionale”

L’ora legale scatta per tutta l’Italia, tranne che per le macchinette che erogano i biglietti del parcheggio del Centro Direzionale di Napoli. Ma, guarda caso, a non essere stata aggiornata è soltanto la registrazione dell’orario di entrata nel parcheggio, mentre quella di uscita è in linea con l’ora legale. Risultato: per tutta la giornata di ieri molti automobilisti si sono visti addebitare  un’ora in più di parcheggio. Quelli che se ne sono accorti ed hanno protestato presso il personale della biglietteria, hanno ottenuto un buono equivalente all’ora di sosta in più, da consumare in caso di successivo parcheggio. Ma molti altri hanno sicuramente pagato più del dovuto, senza neppure rendersene conto. Sulla vicenda l’associazione Codici Campania – il Centro per i Diritto del Cittadino –  è intervenuta scrivendo alla Napolipark srl, che ha in affidamento la gestione dei parcheggi del Centro Direzionale, e al Comune di Napoli. Alla società e all’ente, Codici Campania ha chiesto spiegazioni in merito, per conto dei tanti associati che si sono imbattuti nel problema e l’ hanno segnalato all’associazione. “Chiediamo che venga accertata immediatamente la responsabilità di questo vero e proprio raggiro, non importa se volontario o no. I cittadini che hanno pagato in più sono centinaia, ma anche quelli che hanno ricevuto il buono non sono certo stati trattati bene. Tra loro ci sono sicuramente persone che erano occasionalmente al Centro Direzionale e che probabilmente non torneranno lì a parcheggiare. Quando potranno riscuotere la somma pagata ingiustamente?”, spiega Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici Campania. A non essere state aggiornate col nuovo orario erano, questa mattina, almeno quattro macchinette, ma non è escluso che il disservizio abbia riguardato molti altri apparecchi. Decine gli automobilisti infuriati. “E’ veramente strano che sia mal funzionante soltanto l’orario di entrata nel parcheggio mentre quello di uscita era corretto. Vogliamo sperare che si tratti di una causalità, ma resta il fatto che è stato commesso un errore madornale, un disservizio che ha fatto entrare subito tanti euro nelle casse della Napolipark, alcuni dei quali torneranno solo dopo qualche giorno nelle tasche dei cittadini mentre la maggior parte rimarranno  dove sono”, continua Giuseppe Ambrosio. E’ appena il caso di ricordare che l’ora legale è scattata alle 2 di domenica 28 marzo. Tutti hanno dovuto regolare gli orologi spostando in avanti le lancette di un’ora. “E’ paradossale che nel 2010, in piena era tecnologica, una società seria, che ha la responsabilità di gestire un servizio pubblico, non aggiorni i propri orologi a distanza di più di 24 ore dall’attivazione dell’ora legale. È’ assurdo, poi, che non lo faccia solo per l’orario di entrata nell’area di sosta. Questa vicenda ha tutta l’aria di una furbata bella e buona”, conclude Giuseppe Ambrosio.

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