Occorrerà il ballottaggio di domenica 11 aprile e lunedì 12 per avere il nome del nuovo sindaco di Pomigliano d’Arco, infatti nessun candidato sindaco ha raggiunto la percentuale del 50+1 necessaria per vincere al primo turno, infatti i principali contendenti alla carica di primo cittadino Onofrio Piccolo e Raffaele Russo si sono fermati rispettivamente al 38,6% ed al 47,6%. Dunque vittoria al primo turno per il centro-destra, ma come qualcuno direbbe la battaglia è vinta, ma la guerra è ancora da combattere, e così altre due settimane di campagna elettorale che si preannunciano infuocate, dove ciascuno dei candidati darà il tutto per tutto pur di vincere, a cominciare dagli apparentamenti con i candidati sindaci meno votati che non prenderanno a parte quest’ultima tornata elettorale, e che sono Salvatore Cioffi per la lista civica Pomigliano città bene comune, Francesco Vigorita per la lista civica Pomigliano città aperta, Felice Romano per il partito della Rifondazione Comunista e Luca Errico per il movimento 5 stelle, fondato da Beppe Grillo. Ma sarebbero già in tre a non essere interessati a schierarsi ovvero Cioffi, Errico (che sicuramente non si schiererà com’è nello stile dei cosiddetti “grillini” che per loro natura sono contro tutti) e Felice Romano (PRC), mentre Francesco Vigorita sembrerebbe intenzionato a valutare la possibilità di schierarsi con uno dei due candidati a sindaco, e se così fosse sarebbe un vero e proprio ago della bilancia che potrebbe pendere da una parte o dall’altra, avendo ottenuto circa 1500 voti pari al 4,6%, voti che sono determinanti per assegnare la vittoria all’uno o all’altro candidato. Sfida che allora si fa più che mai avvincente, soprattutto per il candidato Piccolo del Pd che parte da uno svantaggio di 9 punti percentuali, e che crede nella possibilità di rimonta, perché la storia delle elezioni amministrative e dei ballottaggi in particolar modo, c’insegna che nulla è impossibile, tra l’altro già nel 95 accadde proprio a Pomigliano d’Arco a Michele Caiazzo, allora candidato sindaco con il Pds di vincere al ballottaggio, ecco perché anche nel centro-sinistra c’è speranza di poter vincere al ballottaggio nonostante il verdetto uscito dalle urne in questo primo turno, che vede in svantaggio il centro-sinistra. Centro-sinistra che è chiamato a difendere la propria roccaforte, laddove per 15 anni consecutivi lo schieramento del centro-destra era collocato all’opposizione, e la voglia di evitare una sconfitta di sicuro non manca. Certo è che vincerà chi riuscirà a portare più persone al voto, poiché statisticamente l’affluenza ai ballottaggi è sempre inferiore rispetto a quella del primo turno, chi perderà meno colpi uscirà vincente da questo ballottaggio, considerando che non si vota più per il consiglio comunale, ma semplicemente per il candidato sindaco, e dunque la motivazione di molti ad andare al voto sarà minore o addirittura non ci sarà, ma naturalmente tutto ciò non preoccupa nessuno dei due contendenti, che entrambi hanno voglia di vincere questa ultima e decisiva partita che dirà chi sarà il nuovo sindaco di Pomigliano d’Arco.
Massimo Venturi