Continuano i movimenti di protesta contro la discarica
L’invocato movimento “dal basso” sta avvenendo, le coscienze tutte si stanno smuovendo! Si stanno mobilitando i cittadini di fronte ad un problema dalle proporzioni gigantesche, sul quale la stampa e le televisioni nazionali tacciono! Continua la protesta dei cittadini dei Paesi vesuviani, per cercare di fermare uno scempio, un attacco mirato alla distruzione di un territorio già afflitto da numerosi problemi. La cittadinanza non è stanca di lottare per le proprie origini terrigene, per cercare di salvaguardare l’ambiente, la realtà circostante e le risorse innumerevoli di un territorio che, invece, deve essere destinato a divenire la pattumiera d’Italia. L’apertura della discarica, tra le più grandi del Mezzogiorno, è un atto inqualificabile, l’ennesimo che mortifica un territorio, una comunità, i cittadini. Il Parco presenta la candidatura ad ottava meraviglia del mondo con gli indiscutibili benefici che da ciò deriverebbe, ma la situazione adesso è drammatica. Il nostro Parco si trasformerà in una vergogna nazionale, provocando disagio alle innumerevoli famiglie che abitano alle falde del Vesuvio, depauperando e martorizzando le attività economiche, costringendo il Sud all’annegamento nel fango dei rifiuti, del disinteresse e degli sporchi e loschi interessi. Cosa ne sarà dei prodotti locali che sono riusciti a diventare delle eccellenze? Cosa ne sarà del nostro Parco? Meravigliosa risorsa o ecomostro assassino?
Rosa Avino
Di seguito, riproponiamo il servizio sull’ultima manifestazione anti-discarica: