“La Provincia di Salerno intende potenziare il settore della pesca, tradizionalmente legato al nostro territorio, perciò chiederà al nuovo governo regionale ulteriori deleghe operative per valorizzare il comparto”. Lo ha dichiarato l’Assessore alle Risorse del Mare, Giovanni Romano, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle misure del Piano Operativo del Fondo Europeo per la Pesca Campania (F.E.P) 2007-2013, alla quale hanno preso parte il Dirigente di Settore, Domenico Ranesi, il Sindaco di Cetara, Secondo Squizzato e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria. “La Provincia, come Ente di area vasta, è attrezzata per dare risposte efficaci e veloci alle comunità e agli operatori di ciascun territorio”. Gli investimenti cofinanziati da tali misure riguardano azioni rivolte all’ammodernamento dei pescherecci, alla diversificazione delle attività dei pescatori e al loro aggiornamento professionale, alla valorizzazione delle produzioni di qualità, delle tecniche a basso impatto ambientale, degli impianti di trasformazione dei prodotti ittici, nonché all’ammodernamento e all’adeguamento dei porti di pesca. L’accesso agli aiuti previsti dal FEP è regolato da bandi attuativi a scadenza aperta bimestrale, che consentono la presentazione delle domande senza soluzione di continuità. Fino ad oggi sono state presentate 20 istanze e accolte 8, per un contributo di circa 9.260.000 euro. “Vogliamo proseguire sulla strada tracciata – ha spiegato Romano – infatti, su espressa volontà del Presidente Cirielli, nel bilancio sono stati stanziati 340.000 euro per le Risorse Mare”. L’Assessore ha elencato i progetti in corso di realizzazione: la Provincia Cardioprotetta, destinata ai 32 comuni costieri; i battelli spazzamare; il Tavolo Blu, un osservatorio sulle problematiche del Sistema Mare. Infine, il mercato del pescato salernitano, che sarà costruito al Porto turistico e finanziato dalla Provincia d’intesa con Legambiente. “Lo allestiremo – ha aggiunto Romano – sulla stregua dei mercati agricoli a filiera corta promossi dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e da Confagricoltura. Si tratta di un progetto che mira, tra l’altro, a sostenere gli operatori e a sensibilizzare il consumatore all’acquisto consapevole”.