Noi dell’UDC siamo l’unico partito a Torre Annunziata premiato dall’elettorato, consenso accordatoci dagli elettori, proprio in virtù della nostra correttezza politica e della chiarezza che ci ha sempre contraddistinto.
Andando indietro di qualche anno, ricorda Iapicca, gli attuali consiglieri comunali dell’UDC, quando a Torre ancora non era costituito questo partito, avevano partecipato alle elezioni comunali sostenendo la giunta di centrosinistra del sindaco Starita, contribuendo alla sua elezione. Successivamente quando poi nel quadro politico Italiano, il centrosinistra diventava sempre più di sinistra e meno di centro, visto le nostre radici, le nostre origini di centro e di moderati, non potendo essere altrimenti, facemmo la scelta di sposare in pieno il pensiero Casiniano, percorrendo la strada dell’UDC. E’ a questo punto che per correttezza politica verso i nostri elettori e verso gli altri partiti, dovendo noi intraprendere un altro percorso politico, rimettemmo la delega nelle mani del sindaco. Questo avveniva prima della tornata elettorale per le provinciali nelle quali, la nostra correttezza e coerenza politica è stata ampiamente ripagata dall’elettorato consentendoci, unico partito a Torre Annunziata, di portare il nostro candidato Alfonso Ascione, a sedere nell’assise provinciale e regalando al partito ad un clamoroso 9%, dopo l’8% delle Europee. Questo crescendo di consensi ci ha stimolato a continuare alla costruzione del nostro partito senza guardare a poltrone ma, con l’unico obiettivo del benessere del nostro territorio. Ulteriore conferma che la strada intrapresa sia stata quella giusta ci è venuta con le elezioni regionali di pochi giorni fa, dove il nostro partito a livello regionale è stato premiato dagli elettori con il 10% di preferenze, mentre a Torre Annunziata siamo stati onorati da un ampio consenso che ci ha permesso di raggiungere la quota del 12%. Alla luce di quando fino ad ora visto, continua Iapicca, vuol dire che gli elettori torresi guardano con estremo interesse alla crescita dei moderati sul nostro territorio cui, con certezza, ha fortemente contribuito il gruppo che io rappresento e i consiglieri comunali che ne fanno parte. Noi ancora oggi guardiamo con attenzione al quadro politico cittadino, cercando di capire, visto le dichiarazioni degli ultimi giorni di grossi esponenti politici locali, dov’è il confine che divide il centro dalla sinistra e, dove inizia e finisce la sinistra. Per noi è importante capire tutto ciò per il proseguimento di un nostro progetto politico, siamo innanzi tutto per l’attuazione del programma messo in campo dal Sindaco dal primo giorno, programma che fino ad ora non sembra abbia ha fatto molto cammino. Ultimamente ci sono stati molti cambiamenti di amici, di partiti, che hanno cambiato identità, percorrendo altre strade. Bisogna ben capire, dice Iapicca, quando a Torre Annunziata si dice che sarebbe possibile realizzare un laboratorio politico di centrosinistra o di centrodestra, quale sarebbe il centro, questo è importante saperlo visto che noi siamo per natura i centristi. Il progetto del nostro presidente Casini, il quale è una persona accorta e attenta, è il nostro progetto, ed a quelli che ci criticano per la politica dei due forni, noi diciamo che questo non ci appartiene poiché la nostra scelta è univoca tanto è che in molte regioni, dove non condividevamo il programma di alcuno, abbiamo corso da soli mentre dove il dialogo ci ha portato a dei punti di convergenza, abbiamo optato per l’uno o per l’altro. Noi siamo ottimisti che il nostro percorso nazionale ci porterà alla creazione definitiva di un terzo polo centrista, mentre a livello locale continueremo a costruire il nostro partito, guardando ai ragionamenti che si metteranno in campo negli altri partiti, ascoltando con attenzione cosa ci diranno gli uni e gli altri, tirando alla fine le conclusioni, ovviamente dopo aver sentito il partito a livello provinciale, regionale e dopo aver ascoltato il nostro referente regionale Pasquale Sommese il quale, ci tengo a precisare è stato il parlamentare regionale dell’UDC più votato in Italia, e la dottoressa Borrelli la quale anch’essa ha dato un grosso contribuito a questa nostra affermazione. Nei prossimi giorni il gruppo da me presieduto, continua Iapicca, si riunirà per un esame del voto, per poi decidere il cammino futuro, è ovvio che un partito che conta il 12% dell’elettorato va guardato con rispetto e con attenzione, senza pregiudizi da parte di post comunisti. Fin quando ci saranno politici che, come ho letto in questi giorni, continueranno con la vecchia politica comunista secondo cui, il centro e il centrodestra, avrebbero avuto i voti facendo del clientelismo, mentre i loro erano voti sacrosanti, è ovvio che perderanno sempre le elezioni. Bisogna smetterla con queste cose, il nostro territorio ha bisogno di tutt’altre cose, la fortissima astensione deve farci riflettere, la nostra è una città incompiuta in ogni cosa, non passa giorno che non ci troviamo di fronte al problema occupazionale, ad investimenti falliti, e scelte politiche sbagliate, come il porto, il mercato ittico e tanto altro. Oggi è il tempo di scorciarci le maniche e fare, dice Mimì Iapicca e noi vogliamo fare.
A.A