“La riunione di giovedì sera, ha inteso chiarire i nuovi assetti della maggioranza, dopo le elezioni regionali. In maniera condivisa abbiamo riscontrato la necessità di una rimodulazione della maggioranza, per una più chiara definizione degli schieramenti e di un ampliamento della giunta a otto assessori, alla luce dell’enorme mole di lavoro che da qui ai prossimi tre anni ci apprestiamo ad affrontare. E’ importante, quindi, una grande disponibilità da parte della maggioranza e soprattutto un sostegno politico compatto, per garantire un’azione di governo efficace. Tale rimodulazione non rappresenta per il Sindaco un’ancora di salvataggio, né un modo per garantirsi la poltrona, ma è la conclusione di un processo politico scaturito dalle elezioni e dai nuovi scenari venutisi a creare. Si tratta di una crescita politica che valuteremo anche in base al documento programmatico che a breve presenterò al consiglio comunale. Un documento che conterrà le linee progettuali per i prossimi tre anni relativamente ai temi più importanti della città (Puc, Più Europa, Ex Copmes, Opere pubbliche, Pip, Servizi Sociali…) e che terrà conto delle indicazioni dei consiglieri comunali. La nuova maggioranza dovrà nascere dalla condivisione di questi obiettivi. Se dovessero venir meno i numeri, con grande serenità, sarò il primo a fare un passo indietro e a rimettere nelle mani della città la scelta del nuovo governo cittadino. La mia speranza è di ritrovare quello spirito che ha animato l’azione politica di questi primi anni e di poter ragionare, nella ridefinizione della giunta e degli assetti delle partecipate, attraverso la logica della competenza, dell’affidabilità, della coerenza e dell’entusiasmo, caratteristiche che hanno contraddistinto questo sindacato sin dall’inizio. E’ necessario, pertanto, far prevalere il concetto di squadra e non di corrente, nell’interesse esclusivo dei cittadini e l’autonomia dell’azione amministrativa locale. Non è possibile che la maggioranza sia condizionata nelle scelte dal Ministro o al Presidente della Provincia. A tal proposito, non esiste e non ci sarà alcuna epurazione nei confronti di chi non ha sostenuto la candidatura di Monica Paolino, ma non si dovrà neanche ricorrere al manuale Cancelli nelle scelte future. In tal caso, verrebbe meno lo spirito di questa amministrazione, da sempre fondato sull’entusiasmo e sulla passione”.