Pompei: I Memorial “Alfredo e Luigi”

Il 31 agosto 2009,  Alfredo Cascone, 33 anni, di Pompei, e Luigi Matrone, 26 anni, di Scafati, attorno alle 3 di notte, si schiantarono con la Vespa contro un palo della luce a Torre del Greco. I due ragazzi avevano terminato una giornata di lavoro al “Royal Bar” di via Roma a Pompei. Alfredo era figlio del proprietario, Luigi il barista. Due ragazzi che nel tempo erano diventati amici per la pelle. Simili negli atteggiamenti, nella voglia di ridere e di guardare con spensieratezza al futuro. Dal “Motor Show” di Bologna, alla passione per le auto e per le moto, alle scampagnate, sempre insieme. A dividerli solo la fede calcistica  per due squadre diverse. Alfredo era tifoso della Juventus. Il suo idolo era Alex Del Piero. Luigi era tifoso del Napoli. La fede per le due squadre aveva però rinsaldato ancora di più la loro amicizia. Le loro serate spesso terminavano in interminabili partite di calcetto. Quella notte, l’ultima notte della loro vita, il destino li fermò tragicamente ancora insieme.

Sono passati 7 mesi da allora e nessuna spiegazione veramente convincente è venuta a gettare luce sulla dinamica di un incidente che continua ad apparire assurdo. Le famiglie dei due ragazzi e quanti li conobbero ed hanno conosciuto solo dopo la loro morte la storia di “due amici per sempre” non hanno smesso di chiedersi come si possa morire contro un palo della luce. Una tragica fatalità?Il destino crudele ed assurdo? O è successo qualcosa di anomalo a deviare la corsa dei due ragazzi? Sono queste le domande che tormentano quanto conobbero Alfredo e Luigi

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata non si sono fermate un attimo instancabili nella ricerca della verità. Ma al momento solo una svolta potrebbe garantire la ricerca della verità e non ridurre il fatto ad una tragica fatalità.

Nel tempo che sembra immobile e che non rende affatto più facile dimenticare, la solidarietà e la ricerca della verità non hanno conosciuto pause. Su Facebook Virginia, la sorella di Alfredo, instancabilmente continua a mantenere vivo il ricordo del fratello e migliaia di ragazzi riempiono di messaggi la pagina in memoria di Alfredo e Luigi.

Un tributo ai due ragazzi è stato dato anche in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Juventus di giovedì scorso. Tutto lo stadio “San Paolo” di Napoli ha potuto leggere e le televisioni nazionali ed internazionali hanno ripreso lo striscione “Ricordando i nostri angeli Alfredo e Luigi”.

Per mantenere vivo il ricordo. Per continuare la ricerca della verità. Per provare a dare una spiegazione plausibile al tragico incidente. Per questi motivi e per un sentimento di amicizia mai finito  oggi  di Alfredo e Luigi hanno deciso di organizzare un torneo di calcetto,  il “I Memoriale Alfredo e Luigi” in cui tredici squadre si contenderanno il trofeo finale. Sponsorizzato per la parte tecnica dalla nota ditta di abbigliamento sportivo “Givova” dell’imprenditore Giovanni Acanfora con sede a Scafati nell’area industriale “Ex Copmes” il torneo ha avuto inizio lo scorso lunedi 29 marzo alle ore 22 presso il centro sportivo  “Sporting Club” (Campetti di Egidio) sito in via Fontanelle a Pompei.

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