Juve Stabia: parlano Gomes e Pezzella

Entrato al 7’ della ripresa al posto di Tarantino nella gara di domenica scorsa contro il Vico, il centrocampista gialloblè Matheu Gomes predica prudenza nelle prossime 4 partite. “Sono – afferma il centrocampista delle vespe – 3 punti importanti quelli colti domenica scorsa in un campo difficile e brutto e siamo ad un passo per raggiungere l’obiettivo. E’ importante per me questa promozione perché è il primo campionato che vinco in Italia e per l’ambiente che ha Castellammare non è facile salire subito di categoria. Credo che la serie C1 italiana è più difficile di quella spagnola perché ci sono più squadre forti e ho sfiorato con la Real Sociedad la promozione in serie B”. “Andare – spiega il centrocampista basco – a giocare lo scorso anno in serie D è stato un episodio negativo e sia fuori che dentro il campo sono onesto sulle prestazioni che faccio e non ho bisogno di leggere i giornali per valutarmi. In settimana si capisce chi gioca o meno la domenica però è stato giusto che il mister ha fatto giocare Tarantino al posto mio anche perché è risultato decisivo. Sto in scadenza di contratto però mi farebbe piacere restare qui”. “Il derby – continua l’ex Pomigliano – contro la Scafatese non è la gara più difficile da affrontare in queste ultime 4 gare, è vero che ci sono più motivazioni rispetto agli altri match però secondo me la sfida contro l’Igea è stata più tosta. Speriamo che questa promozione arrivi il più presto possibile”. “Il Catanzaro anche – conclude Gomes – con un calendario sfavorevole in questo finale di campionato le può vincere tutte e bisogna stare sempre attenti poi se vinciamo contro la Scafatese vediamo se il distacco rimarrà lo stesso. L’anno scorso sono stato 2 mesi a Pescara, poi per causa del transfer del Salamanca che non è arrivata nei tempi previsti mi sono ritrovato a giocare a Pomigliano”.

Subentrato nel secondo tempo al posto di Vicentin nel derby contro il Vico dopo quasi 7 mesi di stop, il difensore delle vespe Luigi Pezzella racconta il suo ritorno in campo. “Domenica – esordisce il difensore stabiese – è stata una partita difficile come all’andata contro una squadra scorbutica anche se abbiamo giocato in un campaccio. Il Vico ha fatto la sua partita però appena ci ha concesso qualche occasione li abbiamo puniti subito col gol di Tarantino. E’ andata bene anche se stiamo stringendo tutti i denti per raggiungere questa promozione. Non bisogna mollare, ci sono 5 punti da gestire ed anche se domenica non vincevamo erano 3 punti”. “Per me – afferma l’ex Sorrento – la sfida contro la Scafatese è una finale, sono tutte finali ma quella di domenica prossima è la più importante delle altre e invito tutti i tifosi a venire a sostenerci. Penso che Castellammare può dare l’apporto come ambiente per raggiungere obiettivi importanti. Per me questa promozione è una rivincita personale, a Sorrento mi hanno massacrato quando hanno saputo che sono venuto qui però anche quando con loro siamo saliti in C1 non c’è lo stesso ambiente di Castellammare”. “Ho giocato – continua l’ex Foggia – con Mauri, Ottobre e mi sono subito amalgamato bene nel gruppo anche se la società mi è stata sempre vicino in questi mesi per l’infortunio. Sono stato sfortunato perché sono stato fuori per quasi tutta la stagione, mi fa piacere che Moretti mi ha sostituito nel modo migliore però il mio obiettivo era quello di tornare e di non avere problemi con le gambe. C’e una sana concorrenza nel reparto difensivo però il mio obiettivo è quello di conquistare la promozione in C1 con questa maglia col mio contributo ogni volta che vengo chiamato in causa dal mister”. “Dopo quest’ottimo anno – conclude Pezzella – e con la promozione ad un passo a bocce ferme discuteremo con la società sul mio futuro anche se voglio restare perché ho ancora un altro anno di contratto. Contro la Scafatese è una partita dura, è un derby e le motivazioni saranno alte per entrambe anche perché giochiamo contro una formazione che ha fame di punti  e come il Vico ci farà soffrire. Il gol di De Angelis era regolare, stava vicino a me però secondo me non l’ha toccata con la mano”.

Adriano Napoli

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