Il Gazzettino vesuviano | IGV

Minacce a Raffaele Marino, Procuratore Aggiunto di Torre Annunziata

Raffaele Marino, Procuratore Aggiunto di Torre Annunziata, alcuni giorni fa si è visto recapitare un lettera al cui interno ha trovato alcuni proiettili. Il plico gli è stato consegnato direttamente nel suo ufficio di magistrato. Le minacce, a quanto pare, sono state rivolte al Procuratore ed agli uomini della sua scorta. Anche se ora si trova a Torre Annunziata, in passato Marino ha condotto delicate inchieste di camorra sui clan della zona collinare di Napoli, e proprio nei giorni scorsi sono state avanzate pesanti richieste di condanna nei confronti degli affiliati delle cosche del Vomero, di Posillipo e della Sanità. Sette proiettili calibro 7.65 sono stati inviati a Raffaele Marino in un plico stato consegnato lunedì mattina dal furgoncino delle Poste. Nella busta anche un foglio di carta scritto a mano: “Se non la smetti di dare fastidio, questi proiettili saranno per te e per quelli che ti stanno intorno”. Chiaro, quindi, il riferimento agli agenti della scorta del Procuratore. Il procuratore di Torre Annunziata, Diego Marmo, ha informato il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, per valutare l’eventuale rafforzamento della scorta a Marino. Raffaele Marino è procuratore aggiunto di Torre Annunziata da circa due anni, durante i quali si è imbattuto nei clan locali, in particolare Gionta e Gallo. La più recente inchiesta che ha riguardato le due cosche rivali è quella che ha portato sabato scorso all’emissione di 13 ordinanze di custodia cautelare per le estorsioni a un cantiere nautico.

Solidarietà a Marino è arrivata anche dal neo sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio. “Esprimo la mia più sincera solidarietà a Raffaele Marino – afferma Bobbio – magistrato coraggioso e capace, per le gravissime intimidazioni ricevute. Conoscendone la forza d’animo e la tempra, sono convinto che queste minacce non scalfiranno, in alcun modo, il suo impegno”.

«Le minacce inviate al Giudice Raffaele Marino, e alla sua scorta sono un segnale grave e preoccupante e non va sottovalutato. – ha affermato Paolo Persico, commissario del Partito Democratico di Castellammare – In questi mesi Magistratura e forze dell’ordine, nel territorio a sud di Napoli hanno portato avanti iniziative importanti per battere la camorra, contrastare l’illegalità e la corruzione. Si vuole fermare o rallentare l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine. Bisogna far sentire in questo momento la vicinanza e il sostegno delle parti sane delle nostre città e la convinta battaglia delle forze politiche. Se non si distrugge la camorra e si frena l’illegalità e la corruzione non c’è futuro per le nostre città. Costruiamo insieme le iniziative più opportune per isolare le forze che vogliono intimidire lo Stato e i suoi rappresentanti».

«Piena solidarietà al procuratore aggiunto di Torre Annunziata Raffaele Marino – dichiara il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – per l’intimidazione camorristica che ha subito degna dei peggiori criminali e che segue di pochi giorni quella al giudice Raffaello Magi, a Caserta e non crediamo si tratti di una coincidenza. A lui e al suo staff esprimiamo la nostra convinta solidarietà e pieno sostegno per il suo lavoro».

Dario Sautto

Francesco Ferrigno

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