Castellammare: furto di energia, arrestata donna vicina ai D’Alessandro

Un altro arresto per furto di energia elettrica, ma in questo caso a finire in manette è un personaggio legato al clan D’Alessandro. I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, hanno arrestato ieri mattina Roberta Rotondale, 45 anni, stabiese, sorella di Elio Rotondale e moglie di Augusto Bellarosa, due elementi di spicco della cosca di Scanzano. La donna è titolare di un bar in via Bonito che, tra l’altro, gestisce lei stessa. Ieri mattina, dopo le indagini portate avanti dai militari dell’arma in collaborazione con i tecnici verificatori dell’Enel, è stato effettuato il blitz nel locale che si trova nella zona più frequentata dai giovani stabiesi. All’interno del bar è stato riscontrato il “normale” allaccio abusivo alla rete pubblica, e la Rotondale aveva anche abusivamente installato un riduttore di energia elettrica, in modo tale da far risultare notevolmente ridotti i consumi elettrici. Per questo motivo, i carabinieri hanno arrestato la sorella di uno dei luogotenenti di Michele D’Alessandro, ora in attesa di essere giudicata con rito direttissimo per furto di energia elettrica. Un reato, questo, molto diffuso a Castellammare e dintorni, non solo nelle abitazioni, ma anche negli esercizi commerciali: nelle ultime settimane sono state già arrestate altre persone, tra cui la proprietaria di un noto biscottificio stabiese e tre titolari di bar tra Santa Maria la Carità e Sant’Antonio Abate. Adesso, è stata la volta di Roberta Rotondale, donna legata al clan D’Alessandro per vincoli parentali. Il marito, Augusto Bellarosa, in passato è stato anche detenuto in carcere in America. Era uno degli uomini specializzati nel narcotraffico internazionale. Due anni fa condannato a 19 anni di carcere, ridotti a 15 proprio a gennaio, grazie all’elisione di alcune aggravanti contestate a colui che la Dda considera il gestore dell’attività di spaccio sul territorio stabiese su delega del capoclan “Luigino” e con l’avallo dell’allora reggente, Antonio Elefante. Il fratello della 45enne, ovvero Elio Rotondale, è una figura storica della camorra stabiese, protagonista negli anni ’80 e ’90. Lui era specializzato nelle truffe, ed era soprattutto ritenuto uno degli storici luogotenenti del clan D’Alessandro. Finì in manette nel maxi-blitz del 27 febbraio del 1989 insieme a tutti i componenti della “famiglia” stabiese. Sia Augusto Bellarosa che Elio Rotondale sono attualmente detenuti in carcere, il primo per spaccio di stupefacenti, il secondo per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Dario Sautto

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