Giovani Democratici di Gragnano: “Dove sono finite le Istituzioni?”

Ad un mese dall’omicidio di camorra di Gennaro Chierchia, a Gragnano sembra non essere cambiato nulla. Come se non fosse successo nulla. Tutto questo a distanza di poco più di un anno da quella sparatoria di matrice camorristica, della quale Gragnano si macchiò, stroncando la vita di Carmine D’Antuono e di Federico Donnarumma. Nonostante ciò, sembra quasi che la città abbia subito classificato questa uccisione come fatto del giorno non troppo clamoroso: come se fosse morto per infarto il salumiere di fiducia. Un fatto di cui parlare per uno, due giorni al massimo. “Finalmente succede qualcosa anche qui”, è ciò che, addirittura, si è sentito dire. Tutti a guardare con attenzione i TG della notte per cercare di scorgere il proprio volto dalle telecamere, o quello di propri concittadini.
La domanda comune è “chi è stato?”, ma soprattutto “cosa accadrà ora?”. Alcuni, con una scia di nostalgia, ricordano i tempi passati, ove la camorra c’era eccome (e chissà che non ritorni).
Sembra un quadro grigio e senza speranza? Lo è.
Ma non c’è da prendersela con la vox populi; è inutile, si finirebbe per essere considerati moralisti o appellati attraverso aggettivi ancor meno lodevoli.
C’è da prendersela, eccome, con le istituzioni.
Dov’è il sindaco? Dove sono gli assessori?
È passato un mese e non si è visto nessuno. Nessun gesto o segnale che sia partito dall’amministrazione comunale per condannare l’accaduto. Parliamo di omicidio di camorra, e non della sagra degli antichi sapori o della festa della pasta (anche perché in quel caso la giunta sarebbe presente al completo).
Dove sono tutti?
Si è dunque autorizzati a pensare di essere soli.
Di essere nient’altro che un altro paese in provincia di Napoli che “deve” arrendersi alla camorra.
Si parla tanto del radicamento dello Stato sul territorio, per far sentire la propria presenza e, soprattutto, per non far sentire soli commercianti e aziende, che hanno sempre la mano del racket pronta a colpire.
Ma Gragnano non è diversa da altri paesi della provincia. Gragnano è poco più di un dormitorio, dove è meglio stare zitti per non avere problemi.
È meglio stare zitti per non svegliare nessuno dal sonno della ragione.

Carmine Stile

Giovani Democratici di Gragnano

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano