Verso Juve Stabia-Scafatese: parlano Rastelli e Amore

E’ un mister Rastelli soddisfatto e tranquillo che affronterà domenica prossima il derby con la Scafatese con un unico obiettivo, cioè la vittoria. “Il primo mattone – esordisce mister Rastelli – in cassaforte è stato messo, dobbiamo mettere il secondo e se il Catanzaro vince anche domenica e rimaniamo a 5 punti da loro la percentuale di promozione aumenterebbe ancor di più visti i rispettivi calendari di entrambi. E’stato fondamentale segnare subito contro il Vico perché ci ha permesso di mettere la gara su binari consoni e abbiamo giocato su un campo brutto contro una squadra che avrebbe fatto carte false per ottenere un risultato positivo”. “La palla – spiega il tecnico delle vespe – era ingovernabile e i ragazzi hanno interpretato bene la gara e al primo lancio lungo è arrivato il nostro gol poi ci siamo difesi con ordine anche se abbiamo creato altre occasioni limpide e il gol di De Angelis alla fine del match era regolare. Il Vico ha avuto le sue chances con Napoli e Incoronato e Panico ogni volta che viene chiamato in causa reagisce bene con ottime parate dimostrando di essere un bravo portiere”. “E’ un peccato – afferma il trainer stabiese – prendere gol alle prime occasioni concesse agli avversari come è successo nelle prime 12 gare della stagione. Penso che sia una cosa straordinaria questa promozione, non riesco a gustarmi le vittorie perché sono preso troppo sulla settimana dopo però se arriviamo a 71-72 punti sarebbe importante. Con l’aiuto dei ragazzi siamo riusciti a costruire qualcosa di paranormale, vincere i campionati non è facile soprattutto con giocatori alle prime esperienze in questa categoria e a raggiungere grandi obiettivi però sminuire il lavoro di questa squadra mi ha dato fastidio alcune volte perché non è vero che è tutto dovuto. Vorrei chiudere al presto questo conto con la promozione e poi ci sederemo a tavola con la società per decidere su quale progetto si baserà il futuro”. “Per me – chiarisce il mister gialloblè – questa promozione sarebbe un trampolino di lancio importante per farmi conoscere dall’ambiente. Da un punto di vista della prestazione ha ragione Ferraro sul fatto che abbiamo fatto il gol e poi ci siamo chiusi troppo però paragonare le due gare è scorretto perché domenica scorsa non si poteva giocare su quel campo. Alla gara d’andata non ho accusato il Vico ma solo la direzione di gara dell’arbitro perché ci faceva giocare a calcio. Le componenti sono tante per ottenete un gran risultato come questo e quest’anno la squadra, la società e i tifosi sono andati a nozze. Le altre squadre hanno le nostre stesse motivazioni però non hanno la cattiveria giusta di come l’abbiamo noi quando scendiamo in campo la domenica e sappiamo cosa fare”. “I nuovi arrivi – continua Rastelli – si sono intergrati subito bene nel gruppo e hanno capito fin dall’inizio dell’impegno che dovevano mostrare per raggiungere questo obiettivo. Non era facile ripartire subito dopo l’anno scorso e i ‘vecchietti’ che sono rimasti hanno mostrato grande personalità. E’ stato un motivo in più da parte nostra per ripagare l’impegno e la passionalità di quelli che sono rimasti e per la società questa promozione è un ulteriore soddisfazione per il presidente Giglio che ha speso molto l’anno scorso e si è trovato in C2”. “Domenica prossima – evidenzia il tecnico delle vespe – vorrei il pubblico delle grandi occasioni e sarebbe bello vincere un campionato che ci permetterebbe di avere un futuro roseo. Contro la Scafatese è la gara della promozione, abbiamo bisogno della spinta del pubblico perché il traguardo è vicinissimo. Avevo delle preoccupazioni dopo la sconfitta di Barletta però volevo che tutti noi saremmo arrivati a maggio a festeggiare”. “Sapevamo – conclude Rastelli – che Capparella voleva andare via, ad inizio campionato avevamo parlato di questo fatto e tutto era risolto però mi è dispiaciuto della  sua cessione, mi ha messo in crisi, non è stato facile sostituirlo e la scelta è caduta su Tarantino che per caratteristiche diverse si è espresso bene ed ero preoccupato anche per come stava evolvendo il mercato. Gomes e Tarantino sono giocatori che sanno che in primavera rifioriscono e il fatto che segnano anche è positivo”.

Sostituito a metà del secondo tempo domenica scorsa nel derby contro il Vico, il centrocampista delle vespe Enrico Maria Amore avverte maggior attenzione da parte dei gialloblè nell’affrontare il prossimo derby contro la Scafatese. “Al di là – esordisce il centrocampista gialloblè – del fatto che sono uscito al 60’ avevo questo bozzo nell’occhio e mi faceva male, il risultato comunque è stato positivo. Abbiamo giocato contro una squadra che all’andata ci ha messo in difficoltà e su un campo brutto, però l’avevamo preparata bene in settimana e non potevamo fallire. Prima di Brindisi sapevamo che era una fase del campionato dove le squadre che ci affrontavano ci conoscevano e abbiamo dovuto cambiare atteggiamento però l’importante è aver portato a casa buoni risultati”. “E’ vero – afferma l’ex Sorrento – il fatto che non stiamo giocando bene, abbiamo espresso già il nostro bel gioco però dopo la matematica promozione giocheremo meglio. Le risorse di questa squadra sono armi nascoste e le riserviamo solo agli avversari però nessuno le ha mai capite. Forse è stato meglio aver sbloccato subito la gara, non dovevamo rischiare nulla e la nostra prerogativa è stata quella di segnare subito. Il calcolo nostro è che abbiamo 5 punti di vantaggio, le sensazioni sono tante però qua già si pensa di aver vinto anche se la nostra forza è quella di pensare a non aver ancora fatto niente. Abbiamo la sensazione di ammazzarlo prima il porco e poi mangiarlo”. “Il girone – continua il centrocampista stabiese – d’andata questi 2 derby ci hanno tolto punti e  gioco, domenica prossima sappiamo di giocare contro una Scafatese che ha fame di punti e fino al 95’ bisogna stare attenti agli avversari e tenere la tensione alta. Sulla carta il Catanzaro ha un calendario più difficile del nostro però il calcio riserva sempre delle sorprese e tutto può succedere, non bisogna fare calcoli. Un messaggio che vorrei dare a tutti i tifosi è quello del fatto che i nuovi ragazzi che si sono trovati quest’anno in questo gruppo non hanno colpe sull’anno scorso e hanno subito delle cose che non erano loro”. “Abbiamo – conclude Amore – aiutato i nuovi arrivi ad amalgamarsi nel gruppo e insieme a chi è rimasto dell’anno scorso abbiamo creato un mix importante e significativo e il 60-70% dei risultati di questa squadra è stato ottenuto dall’unione di un gruppo compatto”.

driano Napoli

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano