Polvica di Nola, la Fontana diventa Monumento

“Fontana San Vincenzo 1 8 5 0 –  Oh, voi tutti, viandanti e forestieri che assetati e stanchi passate per la via … fermatevi a questa fonte che vi dona l’acqua vera del Serino. Polvica A. D. 2009. D. L. A. – D. L. E”. Così si legge sull’artistica lastra di marmo, ordinata e posta a cura e spese del consigliere delegato della frazione, Enzo De Lucia. Autore della citazione don Marco Acierno, parroco della locale parrocchia.

La cerimonia di inaugurazione e conseguente benedizione di questa ‘opera’ che non crediamo di esagerare a chiamarla ‘Monumento’ della seconda frazione di Nola, per la sua storia, per come adesso strutturata, ottimizzata ed abbellita, è stata officiata dal citato don Marco, col delegato Enzo De Lucia a fare gli onori di casa e l’assessore ai LL. PP. Antonio De Luca a crogiolarsi per l’impegno profuso in questa iniziativa per le proprie competenze amministrative.

La ‘Fontana’ è stata sistemata con tre ‘bocche’ di uscita della preziosa acqua che, in virtù del contenitore sottostante di raccolta, incanala gli scarichi in modo da non disperdere il liquido residuo nella strada, ne gli consente di appantanarsi sui marciapiedi della recente riqualificazione urbana prevista in tutto il paese. Alle spalle è stato edificato un rivestimento in muratura; negli spazi la piantumazione di un curatissimo prato in due aiuole con al centro altrettante piante di ulivo, simbolo della pace! Insomma, proprio un bel vedere!. Il tutto sarà completato da una siepe che ne rinverdirà le ‘spalle’.

“La fontana che si trova proprio di fronte alla nostra Chiesa – ha confidato il parroco di Polvica Don Marco Acierno – mi ha dato modo di assistere a tanti episodi di cittadini che se ne sono serviti. Anche io, prima da fanciullo e poi da giovane, sono venuto più volte a dissetarmi. Allora non sapevo che sarei diventato il primo parroco di questa stupenda comunità, dove prima altri preti venivano, officiavano la Santa Messa e se ne andavano. Era un viavai continui in quanto la gente attingeva con recipienti più vari perché l’acqua dei pozzi non era potabile.  Questo abbellimento e questo che oserei definire ‘disciplinamento’ del luogo,  non fa altro che confermare la bontà dei nostri amministratori locali, i quali, nell’ultimo decennio hanno fatto tanto per Polvica. Grazie al Signore, i nostri occhi hanno di che rallegrarsi e gioirne. La stessa gioia che ho provato e che provo ancora nel benedire queste opere che non pensavamo potessero realizzarsi in un lasso di tempo così breve”.

Rimovendo l’emozione insita in ogni intervenuto, Enzo De Lucia ha proseguito: “Se oggi da amministratori ci impegniamo tanto per il nostro paese, questo è merito Vostro, don Marco – ha affermato in piena consapevolezza il delegato – perché significa che i Vostri insegnamenti nei nostri confronti sono stati recepiti a pieno. Per noi cittadini di Polvica questa fontana è da considerarsi un ‘monumento’ per tutta la frazione – continua – in quanto già da piccoli, ma anche nel racconto dei nostri ‘anziani’ e di don Marco adesso, vedevamo tanta gente a fare provvista di acqua quando questo bene essenziale per la sopravvivenza non era prerogativa di tutte le abitazioni. Ed anche noi ragazzi vi facevamo tappa per dissetarci durante le nostre scorribande ed i nostri giochi che erano totalmente diversi da quelli dei nostri figli o nipoti”. Uno scrosciante applauso ha poi suggellato il fatidico gesto dell’apertura ufficiale dell’acqua, sorseggiata da tutti gli intervenuti in un gesto beneaugurate che va oltre la simbolica sovrapposizione delle mani di Don Marco e di Enzo De Lucia. L’autorità religiosa e l’autorità politica del territorio. Senza avere timore di esternare la propria emozione e commozione!

Mauro Romano

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