Provincia di Napoli, il consigliere Livio Falcone (Pd): “Atto di civiltà approvazione della cittadinanza per i figli degli immigrati”

Il Consiglio Provinciale di Napoli sosterrà le iniziative legislative, prima tra tutte il disegno di legge bipartisan promosso dai deputati Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (PdL), che prevedono l’attribuzione della cittadinanza ai figli nati in Italia da immigrati che risiedano stabilmente sul nostro territorio. Lo ha deciso l’Assemblea di Santa Maria la Nova, che ha approvato all’unanimità, nel corso della seduta tenutasi questa mattina ed appena conclusasi, un ordine del giorno presentato dal Consigliere Livio Falcone, del Gruppo del Partito Democratico, che prevede per l’appunto il sostegno a provvedimenti normativi volti a riconoscere lo status di cittadino italiano ai figli degli stranieri attraverso l’introduzione del principio dello ‘ius soli’, temperato dal radicamento dei genitori o dal compimento di un ciclo scolastico-formativo.

“I dati più recenti – si legge nel testo approvato dal Consiglio – stimano i minori stranieri presenti nel nostro Paese intorno alle 860.000 unità, di cui ben 530.000 nati sul nostro territorio. Nel 2008 tra tutti i bambini nati nei nostri ospedali uno su sette era straniero, mentre nel biennio 2008-2009 l’incidenza di studenti stranieri sul totale degli iscritti a scuola è stata del 7%. Sono nella stragrande maggioranza dei casi persone che, grazie alla scuola, non devono affrontare un lento e faticoso processo di integrazione, perché l’italiano è già la loro prima lingua e l’Italia la loro prima Patria”.

“In particolare – ha spiegato Falcone a margine della seduta – un ragazzo che acquisisce i principi educativi del nostro sistema scolastico e condivide quotidianamente con i coetanei i valori peculiari del nostro Paese diventa italiano ‘di fatto’. Rimuovere tutti gli ostacoli materiali e legislativi alla piena integrazione è dunque interesse comune per la stabilità sociale dell’Italia. Favorire processi di integrazione significa, per noi, garantire sicurezza e ordine pubblico al futuro nostro ed a quello dei nostri figli”.

“È una questione, purtroppo, di stringente attualità – ha sottolineato il proponente – sul piano della cronaca e del dibattito politico. È proprio di questi giorni, infatti, il caso della nave liberiana ‘Vera D’ bloccata per due giorni al terminal container del porto di Napoli, che portava con sé nove migranti di cui ben nove minorenni, costretti in condizioni inumane e che, ciò malgrado, il nostro Paese stava per respingere. Così come sono note a tutti le posizioni della Lega, che semplicisticamente propaganda un ‘cacciamoli tutti’ che francamente non è consono ad una nazione accogliente, civile e democratica come l’Italia”.

“Il voto di oggi, avvenuto all’unanimità – conclude Falcone – dimostra che dove non c’è la Lega il tema della cittadinanza può riaprirsi, può essere analizzato nella sua complessità, in particolare quando si tratta di minori, ed è possibile trovare intese tra le forze politiche. Ho chiesto perciò di estendere la proposta di questo ordine del giorno a tutti i Consigli dei Comuni della provincia, affinchè possano esprimersi su una problematica delicata che proprio le amministrazioni comunali si trovano ad affrontare quotidianamente e che procura non pochi disagi”.

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