Sant’Anastasia: trovano un portafogli e lo consegnano ai Carabinieri

Non ci hanno pensato molto sopra, è prevalso il rispetto per l’altro. E così 4 ragazze hanno consegnato ai Carabinieri un portafogli trovato a terra con dentro documenti, patente e 177,90 EURO. Il proprietario, però, ha talmente apprezzato il gesto che non solo ha versato loro il 10% della somma recuperata, ma le ha pubblicamente ringraziate questa mattina a scuola, dinanzi alla Preside, ai professori e ai loro compagni di classe.

Gabriella, Marina, Mariateresa e Marika sabato scorso, finita la scuola, fanno una passeggiata a Madonna dell’Arco, prima di tornare a casa, e verso le 12,40 notano sul marciapiede un portafogli. Lo aprono e trovano documenti e denaro. Altri compagni si uniscono a loro e discutono sul da farsi. Poche parole e la decisione: sono tanti soldi, ma se ci mettiamo nei panni di chi l’ha perso vorremmo indietro i documenti e il denaro.

Hanno valutato che andare a casa del proprietario era un tragitto troppo lungo e, avvertiti i genitori, sono andate presso la locale stazione dei CC. a Sant’Anastasia.

Alle 13,30 Giuseppe Perna, ex ferroviere dello Stato, pensionato e giudice di gara di ciclismo rientra in possesso del bene smarrito e decide di andare a scuola per raccontare il tutto alla loro Preside, mettere in luce un comportamento esemplare e ringraziarle.

Le ragazze, tre della III A e una della III B dell’I.C. Francesco d’Assisi, questa mattina hanno con sorpresa visto la Dirigente, dott.ssa Teresa Tufano entrare in classe con il sig. Perna e hanno ricevuto ufficialmente il plauso per la loro testimonianza di civiltà e il corrispettivo in denaro previsto dalla legge. “Abbiamo subito deciso di portare il portafogli ai carabinieri. A piedi abbiamo raggiunto la caserma, abbiamo bussato e consegnato il portafogli. I carabinieri – affermano le ragazze – ci hanno detto che non sono cose che capitano spesso e ci hanno fatto i complimenti. Per noi quella era una grossa cifra, ma abbiamo subito scelto di restituire tutto al proprietario legittimo, perché non aveva senso prendere quei soldi e dividerli tra noi e poi, secondo noi, era più leale restituire tutto”.

“Sono orgogliosa delle mie ragazze. E’ un’iniezione di positività che fa capire – aggiunge la Preside Tufano – che la scuola non è sempre bullismo o diseducazione. Tutt’altro! Questo è un episodio che si commenta da solo e le ragazze sono da 10 in condotta”.

“E’ straordinario quello che è successo. Mi sono trovato di fronte a una telefonata dei carabinieri, che mi hanno detto di andare in caserma a ritirare il portafogli. Sono rimasto stranito – dice Giuseppe Perna – perché istintivamente ho portato la mano in tasca e ho scoperto che non c’era niente. Avevo perso il portafogli e non me ne ero accorto. E’ straordinario anche che alle 13,00 le ragazze lo hanno trovato e alle 13,30 mi è stato restituito. Le ragazze si sono comportate da persone civilissime, per lealtà e senso del vivere in comunità, e mi hanno fatto un’ottima impressione. Per questo ho sentito l’esigenza di andare a scuola e ringraziarle di persona davanti ai loro compagni, perché la lealtà dovrebbe essere la normalità. E devo dire – da padre che ha avuto due figlie alunne di questo plesso, oggi persone formate e realizzate – che questa scuola veramente educa”.

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