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Juve Stabia: dopo la Scafatese, parlano Acoglanis e Peluso

Infortunatosi dopo la gara contro l’Isola Liri e rientrante nel gruppo solo in questa settimana, il centrocampista argentino Diego Hernan Acoglanis spera in un risultato positivo domenica prossima a Melfi. “Sono – afferma il centrocampista delle vespe – un po’ amareggiato per non aver giocato, però devo stare al 100% delle mie condizioni, è un infortunio importante. La settimana scorsa ho fatto un lavoro differenziato per indolenzire il problema muscolare, oggi comincio ad allenarmi col gruppo e spero di recuperare bene in questa settimana per ritornare in campo. L’importante è che il gruppo vince, è brutto parlare di un compagno di squadra e chi ha giocato al posto mio ha saputo sostituirmi nel migliore dei modi”. “Quella – continua l’ex Hirpinia – contro la Scafatese è stata una partita strana e dopo il secondo gol loro tutto poi si è complicato. Ci può stare un calo fisico dopo tante partite però sbagliare una gara nel calcio non è un dramma. Il derby è sempre una partita particolare, ha una storia a sé, si gioca col cuore e non con la testa e la gara di domenica è stata un episodio. La promozione diretta dipende da noi, 5 punti erano meglio e siamo noi da capolista che dobbiamo gestire questo ridotto distacco”. “Abbiamo corso – spiega l’argentino – dietro al Catanzaro per molto tempo però credo che i 2 punti di distacco non sono un problema. Dobbiamo continuare a giocare sempre bene, domenica ci aspetta una gara difficile perché il Melfi in casa offre sempre ottime prestazioni e farà di tutto per metterci in difficoltà. L’importante ora non è la prestazione ma i punti da fare, è vero che la gente vuole anche il bel gioco però è fondamentale ottenere la vittoria”. “L’aspetto – conclude Acoglanis – positivo della squadra è che ha creato occasioni da gol sia sul 0-1 con la rete regolare di Tarantino e il palo di Moretti però poi la loro seconda rete ci ha tolto un po’ di speranza ed anche in condizioni di svantaggio abbiamo reagito colpo su colpo per rendere meno amara la sconfitta”.

Autore di 11 gol stagionali e subentrato nel secondo tempo contro la Scafatese al posto di Amore, il centrocampista delle vespe Maurizio Peluso evidenzia la sconfitta di domenica come un episodio da dimenticare in fretta. “Ripartiamo – esordisce il centrocampista gialloblè – con tanta rabbia, con l’approccio giusto ed anche con la consapevolezza di aver disputato una brutta gara domenica scorsa e la voglia di affrontare subito le ultime 3 gare. Non stiamo bene fisicamente però ci sono anche tante assenze di giocatori importanti che hanno onorato la maglia, abbiamo fatto un piccolo passo falso ed alcuni compagni di squadra nonostante l’emergenza a centrocampo per necessità stanno giocando bene”. “Ogni volta – afferma il funambolico esterno destro – che abbiamo avuto una battuta d’arresto il gruppo si è sempre ricompattato e vincere questo campionato non è facile perché ad inizio stagione c’erano 5 squadre oltre a noi come Cisco Roma, Catanzaro, Brindisi e Siracusa attrezzate per fare bene poi pian piano si sono ridotte a due. Non è sempre facile fare la differenza sia a gara in corso che dall’inizio e il loro secondo gol ci ha tagliato le gambe”. “Non abbiamo – continua il centrocampista stabiese – sottovalutato la gara contro la Scafatese, siamo entrati in campo un po’ molli però in settimana l’avevamo preparata in un altro modo. Abbiamo 3 guerre da affrontare e il Catanzaro sta sempre col fiato sul collo e crede ancora nella promozione diretta però dobbiamo stare attenti a non fallire. Quando giocano contro di noi tutte le squadre vogliono fare bella figura. Sono da 3 anni qui e vorrei ringraziare la curva per il loro sostegno e nell’anno in cui ci siamo salvati dobbiamo ricordare che c’erano 300 tifosi agli allenamenti”. “Questo gruppo – conclude Peluso – è unito, compatto e composto da giocatori che si sono messi in gioco e quest’anno meritano il supporto dei tifosi. Il pubblico è l’uomo in più  e il fatto che abbiamo 2000 fedelissimi che ci incitano sempre in casa è una cosa indimenticabile. Per quello che hanno fatto e che stanno facendo i nuovi arrivi e quelli che sono rimasti come me dall’anno scorso ci meritiamo questa promozione”.

Adriano Napoli

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