Si stropicciano gli occhi i tifosi scafatesi. Leggono la classifica e non credono a ciò che vedono. La Bialetti Scafati è al nono posto del campionato di Legadue. Se la stagione regolare finisse oggi, la società dell’Agro avrebbe accesso ai play-off: un traguardo impensabile fino a qualche settimana fa. Le quattro vittorie negli ultimi quattro incontri di campionato (nell’ordine Banco di Sardegna Sassari, Aget Imola, A.B. Latina ed Enel Brindisi) ha rilanciato prepotentemente le ambizioni del sodalizio presieduto da Catello Piedepalumbo, capace, in un sol colpo, di uscire fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione, conquistare la salvezza matematica ed occupare, contestualmente, l’ultima piazza utile per partecipare alla post season. La cura Calvani, con il trascorrere delle settimane, ha dato i suoi frutti. La formazione gialloblù è partita ad inizio stagione con un grosso handicap di punti. La società è così corsa ai ripari e, senza badare a spese, ha in un sol colpo rivoluzionato e potenziato l’organico (via Palombita, Young, Johnson, Ianes e Gkioulekas, dentro Apodaca, Chiacig, Filloy, Ferrara, Rush e Muurinen), cambiato allenatore (via Luigi Gresta, al suo posto Marco Calvani) e aggiunto una pedina importante nello staff tecnico (ingaggiato Pierfrancesco Betti nel ruolo di General Manager). Il tempo ha dato ragione alla dirigenza gialloblù, che ora può continuare a sognare in grande. Con una rosa di tutto rispetto è possibile puntare al massimo risultato, interpretando, magari, il ruolo di autentica mina vagante nei play-off.
A legittimare i sogni di gloria dell’entourage scafatese si è aggiunta anche la sfida vinta domenica scorsa al PalaMangano contro la capolista Enel Brindisi, già promossa in massima serie e superata con il risultato di 72-59, dinanzi ad oltre 1.500 tifosi pugliesi, giunti in terra salernitana, per festeggiare la promozione, sebbene la sconfitta della sera precedente del Banco di Sardegna Sassari sul campo della Prima Veroli (85-74) avesse anticipato il verdetto finale. Ma la formazione di coach Perdichizzi non ha bistrattato l’incontro, anzi se l’è giocata a viso aperto, mollando la presa solo nel finale, quando le maggiori motivazioni di Apodaca (20), Goss (21), Chiacig (10) e soci hanno scavato il solco.
«Siamo stati bravi a tenere alla larga i nostri avversari e a non permetterli di insidiarci fino alla fine – ha spiegato il coach scafatese Marco Calvani, dopo aver fatto i complimenti alla società brindisina per lo straordinario risultato conseguito al termine di una stagione esemplare – e per questo devo complimentarmi con tutti i ragazzi, che hanno vinto una gara tutt’altro che facile».
Le ultime gare disputate dalla squadra gialloblù lasciano l’amaro in bocca ai tanti sostenitori, che hanno la sensazione che, con questo organico da inizio stagione, si poteva puntare a qualcosa di più importante. «Bisogna ringraziare la società per essersi resa conto delle difficoltà ed aver messo a mia disposizione un gruppo validissimo, che ha pagato solo il fardello del negativo inizio di stagione. La fiducia concessaci dalla dirigenza – ha spiegato il tecnico romano – la stiamo ampiamente ripagando con i risultati del campo».
Ma prima della certezza matematica dei play-off, restano da giocare due delicati turni di campionato: in trasferta a Udine e in casa contro Casale Monferrato, entrambe impelagate nella lotta all’accaparramento della migliore posizione di partenza possibile nella griglia post-season. «I play-off dipendono sono da noi – ha proseguito Calvani – e per riuscirci dovremo fare un ulteriore scatto di maturità andando a vincere in trasferta domenica prossima, su un campo notoriamente ostico. Poi mi aspetto il massimo sostegno dal pubblico nella sfida in casa con Casale Monferrato, che potrebbe risultare decisiva».
Dopo le dichiarazioni del patron Aniello Longobardi, a cui ha fatto seguito la lettera aperta dell’amministratore delegato Alessandro Rossono, che hanno profilato l’ipotesi della scomparsa del basket a Scafati nella prossima stagione, date le difficoltà finanziarie che sta attraversando il club di Viale della Gloria, si teme un finale di stagione in formato messa in scena, un po’ come accadde la passata stagione. «Le voci della scorsa settimana non ci condizionano minimamente – ha sbottato l’allenatore – perché la dirigenza, con grande attenzione, sia nei miei confronti che verso gli atleti, ha finora onorato tutti gli accordi e gli impegni presi. Nessuno lamenta un solo centesimo. Siamo stati messi nella migliore condizione possibile per lavorare bene e continuare a farlo. Il passato non ci riguarda».
Antonio Pollioso