I ”bassi risultati degli allievi quindicenni scolarizzati delle varie zone d’Italia, tra cui il Sud e la Campania” sono stati al centro di un seminario svoltosi all’Itis Torrente di Casoria (Napoli) e dedicato alla rete regionale PISA (Programme for International Student Assessment), la rete di scuole piu’ estesa d’Italia (ne conta 97 di ogni ordine, grado e indirizzo di studio, operanti in tutte le province della Campania). La Rete ha elaborato ‘dal basso’ e sta attuando un piano di intervento denominato ‘La scuola migliora la scuola’, il cui obiettivo di fondo e’ ”di contrastare le ragioni, esterne ed interne alla scuola, che generano i bassi risultati registrati, attraverso un percorso innovativo affidato alle scuole medesime, impegnate ad autoanalizzare le loro pratiche professionali, a ridefinirle in risposta alle reali esigenze delle platee scolastiche e ad autovalutare i risultati conseguiti con procedure e strumenti rigorosi”. Il seminario, coordinato dall’ispettore del Miur, Nazareno Dell’Aquila e dai dirigenti scolastici e docenti del gruppo regionale PISA, nel corso di una giornata di lavoro, ha consentito alle scuole ”di confrontare i risultati raggiunti, di riflettere sui problemi e le esigenze emersi”, in preparazione di una due giorni seminariale che si terra’ nel prossimo giugno in preparazione del lavoro da svolgere nell’anno scolastico 2010-2011; una ricerca che proseguira’ ”nonostante le nuove e rilevanti difficolta’ aggiuntive determinate dalle scelte governative riguardanti il primo ciclo di istruzione (scuole dell’infanzia, elementari e medie) e il secondo (il riordino delle tipologie e degli ordinamenti dell’istruzione tecnico-professionale e liceale)”. Se i dati internazionali disegnano una situazione allarmante sui risultati scolastici dei nostri alunni, la rete regionale PISA intende realizzare, ”attraverso il lavoro e la passione di docenti e dirigenti scolastici, un miglioramento complessivo della scuole partecipanti”.