Si è tenuta oggi all’aula consiliare del comune alle ore 17, la proclamazione ufficiale del neo-eletto sindaco Raffaele Russo, abbiamo colto l’occasione per porre alcune domande al nuovo sindaco di Pomigliano d’Arco.
Dott. Russo, da oggi è ad ogni effetto primo cittadino di Pomigliano d’Arco, quanto è importante questo incarico che gli elettori le hanno conferito ?
“Quanto è importante non lo so, so però che è molto dura e molto impegnativa”.
Secondo lei, quali ragioni hanno determinato la sua vittoria e specularmente la sconfitta del suo avversario Piccolo e del centro-sinistra ?
“Il sindaco di Salerno Enzo De Luca affermò che le elezioni si perdono quando si governa male, la sintesi è costituita da opere faraoniche mentre mancavano i servizi essenziali alle periferie, costituzioni di aziende col semplice scopo di ampliare gli organici, con queste aziende che sono poi regolarmente fallite o in fase di fallimento, una sfrenata politica di nepotismo e la mancanza di un confronto continuo e costante con i cittadini”.
Ora che finalmente è sindaco e quindi avrà a breve la possibilità insieme allo schieramento che la sostiene di governare questa città, quali saranno le cose prioritarie che intenderete realizzare nei primi 2-3 mesi di amministrazione ?
“Affronteremo per prima cosa il problema delle periferie, ed appena avremo contezza dei mutui che giacciano inutilizzati, faremo una scala di priorità esclusivamente sulle periferie, contemporaneamente affronteremo le patologie sociali, tra le quali al primo posto la povertà, che si gioverà del tesoretto derivante dal mancato pagamento di assessori, sindaco, e presidente del consiglio comunale, ed infine una particolare attenzione verrà rivolta al problema dei giovani ed in particolare al lavoro”.
Infine, secondo lei, ci sarà la possibilità di trovare almeno qualche punto di convergenza politica con l’opposizione, oppure assisteremo al solito scontro tra maggioranza ed opposizione ?
“Credo proprio, anzi lo spero, che cambierà il clima nel consiglio comunale, chiederemo la collaborazione delle opposizioni sui grandi temi, e cercheremo di utilizzare le esperienze degli uomini delle opposizioni che sono importanti e numerose, pur nel rispetto delle diverse posizioni”.
Massimo Venturi