“La protesta di questa mattina relativa al contributo ad integrazione dei canoni di locazione anno 2007, rispecchia la difficile situazione economica in cui versa la nostra città insieme a molte altre realtà italiane, una crisi che ha comportato un allargamento notevole della fascia di povertà, e di conseguenza, un clima di grande tensione. Rispetto a questa situazione generale, come amministrazione, siamo estremamente dispiaciuti di dover assistere alla ‘guerra tra poveri’ che si sta verificando. E’ per questo motivo, che abbiamo deciso, rispetto agli anni precedenti, di dare spazio, anche alle fasce sociali deboli, come quelle degli anziani, spesso costretti a vivere in condizioni difficili, potendo disporre, in molti casi, della sola pensione sociale. Il finanziamento della Regione relativo ai fitti, in questo scenario, è diminuito del 25%, passando dai 981 mila euro del 2006 ai 712 mila euro di quest’anno, mentre la quota di compartecipazione comunale è rimasta invariata. Questo, ha comportato un ridimensionamento del contributo anche per quei nuclei familiari che in passato ricevevano un benefit più alto. A questa situazione si aggiunge il momento difficile per la regione Campania sul piano economico, risultato anche di scelte sbagliate della politica di questi ultimi anni. Dal canto nostro, abbiamo fatto tutto il possibile per garantire il contributo ad una fascia più ampia di beneficiari, proprio per consentire anche agli anelli più deboli della società di avere un sostegno da parte del comune. Chi protesta, molto spesso, vive di sussidi comunali e non può prendersela con il sindaco se i conti familiari non quadrano. L’amministrazione deve tutelare anche quella parte di cittadini, che pur vivendo di stenti, difende la propria dignità nel silenzio. Queste persone, meritano, oltre al rispetto, di essere difese strenuamente dalla politica”.