Lo ha detto Luigi Bobbio, sindaco di Castellammare di Stabia.
“Bisogna chiarire, inoltre, che il decreto non va in nessun modo contro le giuste e doverose iniziative della magistratura, che in questo frangente non ha fatto altro che applicare, come suo dovere, la legge”, ha aggiunto Bobbio.
“Il decreto è stato invece reso indispensabile dalla necessità di trovare una soluzione e porre un rimedio, nei limiti consentiti dalla legge vigente, a un caos edilizio direttamente o indirettamente causato e incentivato nel corso degli ultimi decenni dalle amministrazioni locali, prevalentemente di centrosinistra, le quali non hanno adottato gli strumenti urbanistici e hanno consentito, tollerandolo, il fenomeno, proprio al fine di creare un canale drogato di consenso e di asservimento di larghe fasce della popolazione, costrette all’abuso di necessità dalla mancanza o inadeguatezza degli strumenti urbanistici”.
Per il primo cittadino di Castellammare, “questa devastante situazione è stata poi definitivamente peggiorata dall’amministrazione regionale di Antonio Bassolino, che, successivamente bocciata dalla Corte Costituzionale, è riuscita purtroppo, almeno per il momento, nel suo intento di escludere la Campania dal condono edilizio del 2003”.
“Castellammare di Stabia, sotto la mia guida”, ha concluso, “si attiverà immediatamente per dare il suo fattivo contributo all’opera di risanamento civile, ponendo subito mano, appena sarà insediata la giunta, alla redazione del nuovo strumento urbanistico cittadino”.