Sant’Antonio Abate: rubano elettricità, due imprenditori arrestati

Due grossi imprenditori del settore florovivaistico risultavano pagare la bolletta di un’utenza familiare, ma sono stati arrestati. Nuova maxi operazione contro i furti di elettricità nell’area stabiese. Sono finiti in manette due proprietari di aziende agricole a Sant’Antonio Abate, mentre sono stati denunciati due stabiesi, tutti per il medesimo reato. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Giuseppe Mazzullo e dal tenente Andrea Minella, con la collaborazione dei tecnici verificatori dell’Enel e, solo nel caso abatese, coadiuvati dagli agenti della polizia municipale, agli ordini del capitano Giuseppe Capuano e del tenente Alfonso Russo. Proprio a Sant’Antonio Abate, ieri pomeriggio sono intervenuti carabinieri e vigili per controllare due aziende agricole, che appartengono a due componenti della medesima famiglia, e che si trovano in periferia. Il controllo in via Santa Maria la Carità angolo via Casoni Marna ha permesso di dimostrare il furto di energia elettrica per il quale le forze dell’ordine già avevano sufficienti indizi. La grossa azienda operante nel settore della coltivazione dei fiori fa capo a due omonimi e parenti, entrambi arrestati: Raffaele Cuomo, 24 anni, residente a Pompei, e Raffaele Cuomo, 54 anni, di Castellammare. La proprietà occupa circa 50 mila metri quadrati: due impianti serricoli, vasti circa 10 mila metri quadrati l’uno e dotati di un grosso sistema di riscaldamento per il trattamento dei fiori; e altre due serre in corso di realizzazione. Nell’ambito del blitz è stato scoperto l’assorbimento di circa 130 kw/h contro un contatore di 10 Kw/h: praticamente una grossa industria pagava la stessa cifra di una famiglia di quattro persone. Per entrambi gli arrestati sono stati confermati gli arresti per furto di energia elettrica: il 54enne ha l’obbligo di firma, mentre il 24enne ha patteggiato 6 mesi di reclusione. Per lo stesso reato, sono stati denunciati due stabiesi, di 58 e 80 anni, rei di aver eseguito un allaccio abusivo alla rete di illuminazione pubblica per le proprie abitazioni.

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