Sorrento di tutti sposa in pieno la campagna referendaria per difendere il principio fondamentale della risorsa idrica come bene pubblico dello Stato. Il fine settimana del 24 e 25 aprile inizia in tutta Italia la raccolta firme per i referendum nazionali inerenti la ripubblicizzazione dell’acqua. In centinaia di piazze italiane saranno allestiti i banchetti organizzati dal Forum nazionale dei movimenti dell’acqua. Il movimento civico ‘Sorrento di tutti’, in coerenza con quanto promesso nel proprio programma elettorale di Sorrento appoggiando la candidatura di Luigi Di Prisco a Sindaco, si fa sostenitore in Penisola Sorrentina di tale iniziativa, impegnando la propria struttura organizzativa e tutte le proprie forze per la raccolta firme in collaborazione con il comitato promotore nazionale. “A partire dai prossimi giorni – dichiarano Giuseppe Aulicino ed Alessandro Lauro, coordinatori di ‘Sorrento di tutti’ – saremo nelle piazze innanzi tutto per informare la popolazione, e quindi per raccogliere le sottoscrizioni al referendum di coloro che vorranno sposare la battaglia nazionale per la ripubblicizzazione dell’acqua. I tre quesiti per i quali si raccolgono le firme puntano ad abrogare la legge approvata dal governo lo scorso novembre, e le norme approvate dai governi precedenti, che considerano l’acqua una merce e che prevedono che la sua gestione sia finalizzata a produrre profitti. L’acqua è un bene pubblico, una risorsa di tutti, e questo è un principio base che le lobby economiche non possono mettere in discussione”.
Dal punto di vista normativo, l’approvazione dei tre quesiti rimanderà, per l’affidamento del servizio idrico integrato, al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo sostanzialmente prevede il ricorso ad enti di diritto pubblico per gestire il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente ‘privo di rilevanza economica’, e come servizio di interesse generale, privo di profitti nella sua erogazione