Nella mattinata di venerdì 16 si sarebbe dovuta svolgere presso la casa comunale di Volla, sede del comune capofila del distretto sanitario 50, un incontro chiesto da tutti i sindaci del suddetto distretto. A guidare la delegazione dei politici locali, un agguerrito Pasquale Tammaro che aveva minacciato fuoco e fiamme alla vigilia dell’incontro. Nocciolo della questione, la mancanza di un centro di riabilitazione sul territorio. La battaglia di Tammaro prosegue ormai da diversi mesi, senza che i vertici dell’Asl Napoli 3 Sud siano riusciti a dare risposte concrete. Neanche in questo caso sono giunte le tanto attese repliche. Nessun rappresentante dell’Asl si è presentato all’incontro, mentre erano presenti al fianco del primo cittadino di Cercola l’assessore Pasquale Busiello, delegato dal sindaco di Pollena Trocchia ed il vicesindaco di Volla Pasquale Guastafierro. L’unico atto ufficiale prodotto dall’Azienda Sanitaria, un documento a firma del direttore del Distretto dott. Guido Corbisiero, presente alla riunione, nel quale venivano evidenziate le molteplici criticità organizzative del distretto.
Non solo quindi l’assenza del centro di riabilitazione sul territorio ma diversi i nei negativi, magari meno evidenti, comunque pressanti che limitano il buon funzionamento delle strutture del distretto 50. Delle otto carenze elencate nel documento, la principale resta sicuramente l’assenza dell’ufficio di riabilitazione. Causa principale, il trasferimento ad altro distretto del dirigente medico e di altre due unità amministrative che fino a due anni fa operavano in loco. Per il resto, si va dalla necessità di coprire posti di responsabile a vario livello alla mancanza di assistenti sociali e carenza di personale amministrativo.
La riunione si concludeva con la redazione di un verbale nel quale, preso atto dell’assenza del commissario straordinario dell’Asl e del rappresentante del comune di Massa di Somma, si chiedeva l’immediato intervento del dott. Antonio Lamberti per”attivare nel più breve tempo possibile, tutte le procedure necessarie per la risoluzione delle problematiche emerse dandone preventiva ed immediata comunicazione al comitato dei sindaci”.
Per il momento si è scelta la linea morbida cercando di ottenere il più possibile e nel più breve tempo rimandando gli intenti bellicosi del sindaco cercolese di azioni di forza.
«Restiamo ancora una volta in attesa ha dichiarato Pasquale Tammaro che ci sia un risvolto positivo per una situazione che si presenta effettivamente critica. Non escludiamo comunque la possibilità di passare ad azioni più energiche se non dovessimo avere risposte. Siamo pronti a scavalcare i vertici locali e a rivolgerci direttamente in regione ed anche più su se necessario».
Gennaro Cirillo