Tentano di rubare un’auto parcheggiata in strada, ma vengono sorpresi ed arrestati in flagranza di reato dai carabinieri. A finire in manette tre 20enni del rione Scanzano, tutti già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Giuseppe Esposito, 20 anni, residente in via Micheli; Vincenzo Tramparulo, 20 anni, residente in via Santo; e Sebastiano Di Ruocco, 22 anni, residente in via Nuova Eremitaggio, questi i nomi dei tre arrestati, sono stati sorpresi da una pattuglia, impegnata in un controllo notturno del territorio, lungo la strada Tavernola, nei pressi della traversa Allende. I tre stavano armeggiando vicino ad una Fiat Bravo nuova, di recente immatricolazione, noleggiata appena poche ore prima da uno stabiese residente in zona, e parcheggiata in strada. I tre, armati di asticelle in metallo e cacciavite, i classici arnesi dello scasso, erano già riusciti a forzare lo sportello della vettura e avevano smontato già la cassettina dei fusibili per procedere con il collegamento dei fili e il furto. Ma, proprio in quel momento, una pattuglia di carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Castellammare di Stabia, in servizio agli ordini del capitano Giuseppe Mazzullo e del tenente Andrea Minella, è sopraggiunta, spaventando i tre giovani malviventi che hanno tentato la fuga a piedi. I carabinieri li hanno riconosciuti, poiché già erano stati arrestati in passato, li hanno raggiunti e immobilizzati, prima di verificare quanto già ipotizzato: infatti, lo sportello della Bravo era ancora aperto, così come era stata smontata la cassettina dei fusibili. Quanto basta per dichiararli in arresto per tentato furto. Per terra, poi, sono stati rinvenuti il cacciavite e le asticelle in metallo utilizzate per forzare la portiera dell’automobile. Ieri mattina è arrivata anche la convalida dell’arresto, e il trasferimento ai domiciliari per i tre 20enni di Scanzano.
Dario Sautto
