“Appalti a chilometri zero” sintetizza la nuova logica, adottata dall’Assessorato ai Lavori Pubblici ed Urbanistica nell’affidamento della manutenzione straordinaria del vasto sistema viario di competenza provinciale. Un’iniziativa che l’Assessore Marcello Feola ha così spiegato alla stampa, nel corso della conferenza tenutasi oggi nella Sala Giunta di Palazzo Sant’Agostino: «Il mio obiettivo è privilegiare il criterio della “territorialità”, che costituisce anzitutto un riferimento oggettivo nella scelta delle imprese da invitare alle gare d’appalto e, in secondo luogo, è una garanzia di convenienza economica e di maggiore responsabilizzazione nello svolgimento del lavoro manutentivo». Un criterio che finora è già stato attuato nell’appalto di 15 interventi manutentivi e che continuerà ad essere applicato nell’aggiudicazione di lavori di manutenzione straordinaria fino ad un importo massimo di 500mila euro, come previsto dalla legge: «Per ogni gara di questo tipo invitiamo dunque non meno di 10 imprese che abbiano sede legale nell’area interessata dall’intervento, anziché le 5 indicate dalla norma – ha spiegato Feola – In questo modo non potrà più accadere che, ad esempio, un’impresa dell’Agro-nocerino si venga ad occupare della manutenzione delle arterie cilentane o viceversa che un’impresa della parte meridionale della provincia curi strade lontanissime dalla sua sede. Un fenomeno distorto ed antieconomico, che invece in passato si verificava puntualmente anche attraverso il sistema dei subappalti e che, tra l’altro, ha comportato spesso una minore responsabilità sociale da parte delle stesse imprese. E’ evidente, infatti, che un’impresa che ha sede nell’area stessa dell’intervento manutentivo si sentirà maggiormente responsabilizzata a garantire l’ottimale svolgimento della manutenzione straordinaria».